In una Piazza Maggiore gremita, con il tramonto sulla città di Bologna a fare da sfondo, si è svolta la Graduation Master Class 2023 di Bologna Business School. Un evento che ha segnato non solo la fine di un percorso accademico, ma anche l’inizio di nuove avventure professionali e personali per gli oltre 800 diplomandi dei Master Universitari e dei Master Executive di BBS.
L’evento più importante e atteso per tutta la Community della Scuola ha avuto anche quest’anno un ospite straordinario, che ha arricchito l’evento con un commencement speech davvero speciale, ricco di stimoli, spunti e ispirazioni: Reid Hoffman, fondatore di LinkedIn, imprenditore, leader visionario, filantropo, vero e proprio riferimento internazionale per tutto ciò che è innovazione e nuove tecnologie. Nel corso della sua Lectio magistralis, Hoffman ha esplorato una varietà di argomenti, passando dalle formule del successo all’intelligenza artificiale, per poi chiudere con riflessioni sul futuro. Al termine dell’intervento, l’Università di Bologna, nella persona del Magnifico Rettore Giovanni Molari, gli ha conferito il prestigioso Sigillum Magnum. Ma andiamo con ordine, nel tracciare i contorni di un evento che, ancora una volta, ha ritrovato una Community più forte e presente che mai.
L’apertura è stata affidata, come ormai da tradizione, a Romano Prodi, Chairman of the Supervisory Board di Bologna Business School. Prodi ha sottolineato l’importanza dell’istruzione e della formazione continua come pilastri per affrontare le sfide del futuro. A seguire, Max Bergami, Dean di BBS, ha preso la parola con il suo intervento “Earth, Wind and Fire“. Il Dean ha evocato l’emozione provata nel vedere gli studenti in toga, uniti ed entusiasti, lanciati verso il futuro. Ha poi invitato gli studenti a ringraziare coloro che li hanno sostenuti, sottolineando che la comunità è una parte fondamentale dell’identità della scuola. Bergami ha anche parlato delle sfide del futuro, come il cambiamento climatico e la guerra, e ha esortato gli studenti a utilizzare la tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale, mettendo sempre al centro l’essere umano. Un tema che ha trovato riscontro anche nelle parole di Reid Hoffman, intervenuto dopo Ana Marinovic e Massimo Accoroni, rappresentanti degli studenti, che hanno sottolineato come BBS sia stata una piattaforma per la loro crescita personale e professionale, e dopo la laudatio da parte della Professoressa Claudia Manca.
Reid Hoffman ha preso il testimone con un discorso davvero potente. “Voi siete la generazione AI,” ha dichiarato, sottolineando come la tecnologia stia diventando un’estensione della nostra intelligenza e delle nostre capacità come esseri umani.
Hoffman ha parlato della storia della tecnologia e del suo impatto sulla società, dal Rinascimento italiano all’era moderna. Ha esortato la nuova generazione a utilizzare l’intelligenza artificiale come uno strumento per “amplificare e definire il futuro dell’umanità.” “AI dovrebbe essere un acronimo non per intelligenza artificiale, ma per amplificazione dell’intelligenza,” ha detto Hoffman, che ha poi posto tre domande fondamentali da farsi per diventare parte attiva nella costruzione del futuro: “Come posso creare strumenti migliori?”, “Come posso aumentare la bellezza nel mondo?” e “Come posso fare entrambe le cose a beneficio dei miei simili?”.
In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, i messaggi di Bergami e Hoffman servono a ricordarsi che l’umanità e la tecnologia non sono in conflitto, ma possono coesistere e arricchirsi a vicenda. E a dimostrazione di questo, una sorpresa che ha coinvolto ed emozionato il pubblico di Piazza Maggiore: il Solistinsieme Ensemble della Fondazione Musica Insieme ha eseguito un brano musicale realizzato con l’intelligenza artificiale dalla startup Purilian e dedicato all’ospite di questa cerimonia.
Con la potenza di questi stimoli intensi e profondi nella testa e nel cuore, la Community si è spostata in Romagna, per dare inizio all’ultima fase di un fine settimana indimenticabile: la XV Alumni Reunion di BBS, un’occasione per networking e scambio tra gli Alumni, la Faculty e gli amici della Scuola, un evento importante, poi proseguito nel contesto meraviglioso di Villa Guastavillani, che consolida ulteriormente il senso di comunità e appartenenza che caratterizza Bologna Business School.