In un’epoca in cui l’innovazione è il motore del successo aziendale, indispensabile fonte di vantaggio competitivo e strumento necessario per restare al passo con le richieste del mercato, le imprese si trovano spesso a dover cercare un equilibrio tra risorse interne limitate e necessità di innovare.
In questo scenario si inserisce il concetto di “coopetizione”, un fenomeno che fonde competizione e collaborazione, spesso tra concorrenti diretti, attraverso accordi e partnership finalizzati allo sviluppo di nuove conoscenze. Questa dinamica, che sta ridefinendo le strategie nel mondo del business, è al centro della ricerca “Coopetizione e innovazione: un’agenda di revisione e ricerca”, pubblicata nella rivista Technovation.
La coopetizione si manifesta in vari modi, come dimostrano le collaborazioni tra colossi come Sony e Samsung nel settore delle TV LCD, o tra prestigiose istituzioni accademiche come Harvard e MIT. Questi esempi evidenziano come la coopetizione possa generare innovazioni significative e vantaggi reciproci. Ma quali sono i meccanismi che rendono queste partnership così fruttuose? E come possono le aziende sfruttare al meglio queste sinergie?
Leonardo Corbo, Professore Associato di Management all’Università di Bologna, affronta queste domande analizzando vent’anni di letteratura sul tema per offrire una visione unificata. La sua ricerca, che esamina 128 articoli pubblicati tra il 2000 e il 2020, fornisce una mappatura dettagliata della coopetizione e dell’innovazione, rivelando i principali approcci teorici, temi di ricerca e metodi utilizzati, e dimostrando che la cooperazione legata all’innovazione può essere estremamente vantaggiosa, purché il partner sia strategico e capace di condividere e acquisire conoscenza. Inoltre, i risultati mostrano che le visioni basate sulle risorse, sulla conoscenza, sulla rete e comportamentali sono gli approcci teorici principali nello studio della coopetizione e dell’innovazione. Infine, la ricerca di Corbo suggerisce nuove direzioni per studi futuri, tra cui l’esplorazione dell’innovazione verde e sostenibile, l’innovazione aperta, i meccanismi di governance e la coopetizione in contesti imprenditoriali come spazi di coworking o incubatori.