Conseguire un master in HR & Organization in un contesto internazionale apre numerose opportunità. In questa intervista, Maria José Costa Noguera, trainer e consulente presso Perspective Developing People, ci racconta cosa l’ha attratta del Programma, quali competenze ha sviluppato e come pensa che questo tipo di esperienza l’abbia preparata per una carriera internazionale nel mondo HR.
Quale aspetto del Master in Human Resources and Organization di BBS ha suscitato il tuo interesse e ti ha motivato a intraprendere questo percorso di studi in un contesto internazionale?
Nel cercare un Master internazionale, volevo qualcosa più della semplice conoscenza teorica in materia di risorse umane: ero in cerca di un approccio pratico che potesse realmente arricchire il mio apprendimento. Il Master in HR & Organization in Bologna Business School ha immediatamente catturato la mia attenzione perché va oltre la teoria per includere l’applicazione concreta di quanto appreso nel mondo reale. Ogni lezione è stata davvero coinvolgente: abbiamo partecipato attivamente a casi studio reali e avuto l’opportunità di visitare diverse aziende. Ciò che mi ha entusiasmato di più è stata la possibilità di imparare da esperti del settore che hanno condiviso le loro intuizioni, offrendoci uno sguardo su importanti realtà del campo delle risorse umane. L’enfasi che BBS pone sulla “connection with practice” e sull’esposizione a scenari HR reali mi ha convinto che fosse il luogo ideale per perseguire la mia passione per le HR su scala internazionale. Inoltre, la possibilità di svolgere un tirocinio è stata un fattore chiave che mi ha attratto. Poiché ero interessata a rimanere in Italia dopo i miei studi, il tirocinio mi è parso subito l’opportunità perfetta per immergermi nella cultura lavorativa italiana e acquisire esperienza nel Paese. Questa aspettativa si è rivelata esatta, poiché il tirocinio mi ha offerto insight preziosi e confido di proseguire la mia carriera nella stessa azienda.
Durante il programma di Master, quali competenze ritieni di aver sviluppato che ti permetteranno di portare un valore aggiunto alle organizzazioni e alle aziende nel campo delle HR?
Durante il Master ho acquisito numerose competenze che ritengo estremamente preziose per lavorare in HR a livello globale. Oltre a quelle puramente teoriche, acquisite durante le lezioni, ho avuto modo di lavorare con persone provenienti da tutto il mondo e questo è stato davvero impagabile. Mi ha insegnato a vedere le cose da diverse angolazioni, aspetto cruciale negli ambienti di lavoro diversificati di oggi. Inoltre, i lavori in team e il confronto costante con i colleghi mi hanno aiutato a migliorare le mie competenze comunicative e di teamwork, specialmente in contesti interculturali. E, ovviamente, l’importanza dell’empatia, fondamentale per creare ambienti inclusivi. Grazie a queste competenze, sono convinta di poter fare la differenza nel campo delle HR a livello globale.
Puoi condividere un’esperienza o un progetto che hai intrapreso durante il programma di Master che ti formato in modo particolare o che ritieni abbia avuto un impatto significativo sulla tua visione delle risorse umane e dell’organizzazione?
Un progetto in particolare, durante il Master, ha completamente trasformato la mia prospettiva su HR e organizzazioni. Abbiamo collaborato con un’azienda per affrontare una vera sfida HR che stavano incontrando. Il nostro obiettivo era migliorare le loro pratiche per renderle più sostenibili, il che mi ha permesso di conoscere un aspetto per me completamente nuovo. Attraverso approfondite ricerche e brainstorming, abbiamo sviluppato idee innovative per integrare la sostenibilità nei vari processi HR. Questo progetto faceva parte di una competizione che il nostro team ha vinto, e come premio, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare all’AIDP Young Summit 2023, una conferenza di due giorni a Napoli. Al summit, abbiamo collaborato con giovani talenti da tutta Italia per generare idee su come affrontare le attuali sfide nel campo delle HR. Vincere il primo posto con il nostro progetto è stato emozionante, ma soprattutto ci ha permesso di comprendere l’importanza per le risorse umane di considerare aspetti chiave quali la sostenibilità sociale e ambientale.
Come rappresentante di classe e una delle studentesse più brillanti del tuo corso, quali consigli daresti a chi sta pensando di iscriversi al Master in Human Resources & Organization a BBS? E come prevedi di utilizzare la tua rete globale e le competenze acquisite nel tuo futuro professionale?
Il mio consiglio è di sfruttare al massimo l’esperienza in ogni modo possibile: partecipare a tutte le lezioni attivamente e approfondire ogni concetto fornito. Credo che la partecipazione sia l’aspetto più cruciale, non c’è modo più efficace di imparare che collaborando con gli altri e partecipando a discussioni. Inoltre, consiglierei di sfruttare al massimo le interazioni con le persone sia all’interno sia all’esterno della Scuola, cercando luoghi e contesti per imparare dalle loro diverse visioni, culture e prospettive. Ma soprattutto a chi si iscrive direi: goditi ogni giorno, sii presente e dai il meglio di te divertendoti, un anno passa velocemente quando ci si diverte. Una delle cose che mi sarà sicuramente utile in futuro è la rete che ho costruito. Ho avuto il piacere di incontrare persone straordinarie con cui sono sicura manterrò i contatti sia professionalmente sia personalmente. Sto già utilizzando la mia rete cercando consigli quando incontro sfide sul lavoro o condividendo informazioni. Sono anche sicura che la mia rete mi aiuterà a rimanere aggiornata nel campo delle HR.
Come ti sei trovata a vivere a Bologna? Quali aspetti della vita e della cultura della città hanno arricchito la tua esperienza formativa e personale?
Trasferirsi dalla Colombia a Bologna è stato come entrare in un nuovo mondo. La bellezza e l’accoglienza della città hanno catturato il mio cuore fin dall’inizio. Le strade e l’architettura di Bologna le hanno conferito un’atmosfera magica, e rispetto al trambusto di casa, il ritmo più lento è stato un cambiamento molto apprezzato. Ma ciò che ha reso davvero speciale il mio tempo a Bologna sono state le persone. Mi hanno accolto a braccia aperte, superando le barriere culturali per farmi sentire a casa. Che si trattasse di condividere le tradizioni locali, gustare del cibo delizioso o semplicemente chiacchierare, ogni momento a Bologna è stato pieno di calore e ricchezza culturale. È una città che terrò sempre cara nel mio cuore, ricordandomi la bellezza della diversità e la gioia dei piaceri semplici che la vita può offrire.