Tecnologia e innovazione nel settore biomedico: intervista a Vittorio Martinelli
Agosto 13, 2024Vittorio Martinelli, Amministratore Delegato di Olympus Italia e docente del Professional Master in Gestione d’Impresa – Life Science and Medtech in Bologna Business School, condivide la sua visione sull’integrazione tra tecnologia e management nel settore biomedico. Con una carriera di successo e una profonda esperienza nel Technology & Operations management delle industrie biomediche, Martinelli offre preziose intuizioni sul futuro del settore e sull’importanza della formazione continua.
Può raccontarci un po’ del suo percorso professionale e di come è arrivato a insegnare presso BBS?
Mi sono laureato tanti anni fa in economia aziendale all’Università di Bologna, 4 anni fa il professor Angelo Manaresi mi ha invitato a collaborare con BBS, per me è stata subito un’avventura molto stimolante.
Quali sono, a suo avviso, i principali punti di forza del programma Life Science and Medtech e quali moduli o argomenti del corso ritiene particolarmente utili per gli studenti?
La forza di questo programma è un bellissimo mix tra lezioni teoriche e esperienze pratiche, questo aiuta gli studenti a vivere e approfondire i due lati della stessa medaglia, a mio avviso anche i business case sono attuali e vicinissimi alle nuove sfide oggi presenti nel mondo lavorativo.
Come vede l’evoluzione del settore delle tecnologie biomediche nei prossimi anni e quali competenze ritiene saranno fondamentali per i futuri professionisti?
Il nostro settore è in grande evoluzione, la spinta arriva dalla tecnologia ma anche dai continui cambiamenti socio-economici imposti dai nuovi sistemi sanitari. Le competenze del futuro saranno un buon mix tra soft skills e alta tecnologia. I job title del futuro saranno molto più orizzontali in azienda rispetto a 5 anni fa dove si prediligeva la verticalizzazione delle competenze.
Un consiglio a un giovane studente che sogna un percorso professionale simile al suo.
Il mio consiglio è quello di investire in maniera continua in percorsi come questo, io stesso a 50 anni sto continuando a studiare e a tenermi aggiornato, non è più possibile pensare di usare le stesse competenze di anno in anno.
