I partecipanti dell’Executive Master in Sustainability and Business Innovation di Bologna Business School hanno varcato i cancelli di uno dei più interessanti esempi di economia circolare in Italia. I manager della sostenibilità hanno visitato Caviro Extra, importante realtà italiana che rappresenta un modello di economia circolare nel settore agroindustriale. Una giornata che non solo ha offerto agli partecipanti l’opportunità di esplorare un’azienda leader nella gestione sostenibile delle risorse, ma ha anche permesso loro di approfondire temi chiave legati alla finanza sostenibile. Abbiamo chiesto a Cristina Tonini, Sustainability Manager in Philip Morris International, e a Michele Castellari, ingegnere, Esperto in Gestione dell’Energia Certificato presso CUBE s.r.l., di raccontarci alcune delle loro impressioni su questa visita.
La giornata ha avuto inizio in Villa Guastavillani, sede storica di Bologna Business School, dove i partecipanti hanno seguito una lezione tenuta da Barbara Petracci proprio sulla finanza sostenibile. La docente ha approfondito le modalità con cui le aziende possono adottare strategie finanziarie responsabili e sostenibili, che integrano principi ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle loro decisioni economiche. L’obiettivo è stato fornire ai partecipanti gli strumenti per comprendere come la finanza possa essere una leva fondamentale per favorire la transizione ecologica, argomento centrale all’interno del Programma.
Dopo la lezione, la giornata è proseguita con la visita alla sede di Caviro Extra. Fondata con l’obiettivo di valorizzare i sottoprodotti della filiera vitivinicola, Caviro Extra è oggi un’azienda di eccellenza che trasforma scarti agricoli in risorse preziose, come biocarburanti e altri prodotti sostenibili.
I partecipanti sono stati accolti per un tour completo dell’impianto, durante il quale hanno potuto vedere da vicino le innovative tecnologie di trasformazione e comprendere come l’azienda riesca a realizzare un ciclo virtuoso di riutilizzo dei materiali. L’attenzione di Caviro Extra alla sostenibilità è evidente nelle sue soluzioni all’avanguardia per la produzione di energia rinnovabile e nella capacità di ridurre al minimo gli sprechi, confermando l’importanza dell’economia circolare nel futuro dell’industria. Un approccio che ha colpito i partecipanti. “Il processo che più mi ha colpito durante la visita a Caviro Extra è stato certamente la straordinaria capacità dell’azienda di trasformare un prodotto di scarto del loro core business in un elemento prezioso, da valorizzare e su cui fare profitto. Eccezionale è stata inoltre la loro abilità di integrare in questo modello di business anche i sottoprodotti vegetali di altre filiere, trasformandoli in valore aggiunto,” ha detto Cristina Tonini. Ha aggiunto Castellari: “L’approccio di Caviro Extra si basa su una scelta radicale: non sprecare nulla, perché tutto ciò che è organico può diventare risorsa. Grazie a questa convinzione hanno creato soluzioni innovative a vantaggio di tutta la filiera. Ritengo che questo approccio possa essere applicato a tutti i settori industriali: bisogna iniziare a innovare per trasformare ciò che sprechiamo in risorsa.”
La company visit a Caviro Extra ha rappresentato un’importante esperienza formativa per i partecipanti del Master in Sustainability and Business Innovation. Questo master è progettato per professionisti che vogliono sviluppare competenze avanzate per integrare innovazione e sostenibilità nelle strategie aziendali. Grazie a un approccio interdisciplinare che unisce gestione del business, tecnologie innovative e pratiche sostenibili, il programma mira a formare leader in grado di guidare organizzazioni verso un futuro più green, capaci di affrontare le sfide del cambiamento climatico e dell’innovazione responsabile.
Grazie a giornate come questa, gli studenti hanno l’opportunità di integrare la teoria con la pratica, entrando in contatto diretto con realtà imprenditoriali di successo e comprendendo come le strategie di sostenibilità possano essere messe in atto in contesti aziendali concreti. La collaborazione tra Bologna Business School e aziende leader come Caviro Extra rappresenta un valore aggiunto per il percorso formativo degli studenti, offrendo loro una visione concreta delle sfide e delle opportunità legate alla sostenibilità. “Esperienze di questo tipo consentono da un lato di toccare con mano realtà che hanno davvero saputo innovare, dall’altro di creare momenti di confronto e networking con esperti del settore che oltre ad una forte competenza condividono una forte motivazione sui temi della sostenibilità che ci ispirano a lavorare in questo settore” ha concluso Castellari.
Tonini ha sottolineato anche il valore della cooperazione intersettoriale: “L’approccio di Caviro Extra può davvero essere fonte di ispirazione per molti modelli industriali. L’applicazione del concetto di economia circolare e della collaborazione intersettoriale sono buone pratiche che possono essere adottate da molte filiere, le quali possono trarne beneficio sotto diversi aspetti. In primo luogo, dal punto di vista economico, poiché si trasforma il rifiuto in una materia prima preziosa. In secondo luogo, dal punto di vista reputazionale, poiché l’azienda dimostra di mettere in campo misure efficienti a supporto della sostenibilità, creando indirettamente una cultura della sostenibilità tra le persone e nella società.”