Last quarantine memories

Giugno 30, 2020

Il racconto a più voci di alcuni partecipanti del Global MBA 2019/2020 che nelle scorse settimane hanno concluso il loro percorso in BBS, tra ambizioni, sfide, cambiamenti e tante opportunità.

Dopo la lettera del Direttore Scientifico Marcello Russo in occasione della chiusura dell’anno accademico con il Global Summit dello scorso 13 giugno, concludiamo la rubrica “Quarantine Memories” con le impressioni dei protagonisti del coMBAt ready a cui hanno preso parte studenti, Faculty e Industry Leader.

“Abbiamo avvuto l’opportunità di parlare con alcuni esperti del settore, quale miglior modo per celebrare la fine del nostro MBA? – iamo avuto la grande oppo racconta Federica Virno, partecipante del Global MBA in Food and Wine. – In particolare mi hanno colpito le parole dello chef stellato Massimo Bottura che ha condiviso con noi l’importanza di continuare a innovare anche e soprattutto durante i momenti più difficili. Ho davvero apprezzato il modo in cui Bottura ha interpretato il concetto di innovazione come fattore di crescita legata alla collaborazione e alla condivisione di idee”

“Decidere di cambiare vita, rischiare e lasciare tutto per frequentare un Global MBA: ora o mai più, mi sono detta l’anno scorso – aggiunge Anna Bernardin, partecipante del Global MBA in Design, Fashion and Luxury Goods. Chi avrebbe mai pensato che nel mezzo dei miei studi il mondo intero si sarebbe fermato e la popolazione globale sarebbe stata costretta a rinchiudersi in casa per mesi? Così, completare un MBA in quarantena è stata la spinta che mi ha dato motivazione e marcato una routine. Tutto ciò è stato possibile grazie a tutto lo staff di BBS: mentre il mondo intero si fermava, noi andavamo avanti. Per me è stato l’anno giusto per fare un MBA: il 2020 ha cambiato inesorabilmente le prospettive internazionali, il modo in cui le imprese fanno business e di conseguenza anche la mentalità del leader. Oggi più che mai, il mondo ha bisogno di esperti come noi: professionisti con una mentalità globale che, nonostante le difficoltà, guardano al futuro con ottimismo e hanno il coraggio di rischiare per perseguire i propri sogni. Ciò è stato confermato dagli Industry Leader che hanno partecipato da remoto all’evento di chiusura dell’anno accademico.

Tra questi, ricorderò le parole di Luca Lisandroni, il neo-eletto CEO di Brunello Cucinelli, che ha infuso fiducia esortandoci a considerare questa crisi come una tempesta: passerà. Ha poi sottolineato l’importanza di essere internazionale, curioso di imparare e trasparente. Mi ha colpito molto anche l’intervento di Riccardo Rossini, Senior Partner di Egon Zehnder International, che ci ha trasmesso che i leader del futuro sono più sognatori che guerrieri, in grado di bilanciare creatività, coraggio, bontà d’animo e intuizione. L’incontro si è concluso con lo straordinario discorso del professor Romano Prodi, che ha voluto congratularsi con noi per il difficile percorso che abbiamo superato, trasmettendo energia e ottimismo, facendomi comprendere la straordinaria opportunità di crescita personale e professionale che ho vissuto in prima persona”.

“Per essere creativi, liberi e ricettivi dobbiamo conoscere tutto e allo stesso tempo dimenticare tutto, ci ha consigliato Massimo Bottura nello spronarci a guardare il passato in modo critico e mai nostalgico per cogliere nuove opportunità” – conclude Mananshaya Phupinyokul, partecipante del Global MBA in Food and Wine.

Un grande in bocca al lupo a tutti da parte dello staff di BBS.



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