BBSREACT / INNOVATION PROGRAM
Il Team del Global MBA di BBS per Confcommercio Reggio Emilia
Un team composto dai partecipanti del Global MBA di BBS ha supportato Confcommercio Reggio Emilia nella definizione di una nuova idea di rappresentanza tra i soci, dando vita a nuovi strumenti e servizi per attrarne di nuovi e creare con loro rapporti costruttivi e duraturi. Joseph Gaylord, formatore e consulente esperto in startup, ha lavorato con il team per sviluppare un modello di business innovativo per l’Associazione, migliorandone il ruolo di hub locale, in grado di dare un valore aggiunto alla Comunità. In questa intervista ci racconta com’è andata.
Come valuteresti la tua esperienza con BBS React?
Mettere in pratica nel “mondo reale” ciò che abbiamo studiato è stato istruttivo e la considero una buona esperienza, nel complesso, anche perché sono riuscito a valorizzarla in modi che credo si riveleranno utili anche in futuro. Lavorare a questo progetto è stata una grande opportunità per migliorare le mie capacità, ma anche per ampliare il mio vocabolario in italiano e sentirmi così più sicuro in un contesto professionale. Inoltre, poiché in futuro lavorerò con le startup, ho scelto appositamente un cliente con un profilo che si occupa di PMI. Ho avuto così modo di provare l’esperienza del lavorare con piccole imprese in un contesto locale, qualcosa che spero di poter trasferire nel mio prossimo lavoro.
Com’è stata l’integrazione del team BBS React con Confcommercio Reggio Emilia?
Non è stata sempre facile, ma penso che sia abbastanza normale quando si lavora in questo tipo di progetti di consulenza. Le difficoltà incontrate sono però state utili perché ci hanno costretto a chiarire ancora meglio il nostro pensiero e valutare se le nostre proposte si adattassero alle loro esigenze e al loro modo di pensare. Ancora una volta, questa è una cosa fondamentale da imparare quando si traduce il lavoro teorico svolto in classe in un lavoro di consulenza nel mondo reale.
Credi di essere riuscito a fare la differenza?
Lo spero. Abbiamo identificato problemi davvero fondamentali nell’organizzazione del nostro cliente, ma eravamo un gruppo di consulenti volontari che lavorava su un progetto a breve termine, virtualmente privo di budget. Quindi, non avremmo potuto comunque creare la trasformazione completa che avremmo voluto. Abbiamo però proposto un progetto che potesse essere un punto di partenza e una sorta di bussola per affrontare i problemi che abbiamo riscontrato. Se il nostro cliente seguirà le indicazioni fornite, vedrà un cambiamento radicale. Anche questa è stata una lezione su cosa significa essere un consulente.
Cosa hai imparato da questa esperienza “sul campo” che non hai imparato in classe?
Confrontarsi con un progetto reale è stato interessante. Un celebre aforisma dice che “nessun piano sopravvive al primo contatto con il nemico” ed è stato proprio ciò che abbiamo potuto verificare. I progetti e le simulazioni in classe sono una cosa, un ambito in cui puoi fare quello che vuoi, ma, quando devi considerare tutti i fattori di un progetto nella vita reale e creare qualcosa che verrà associato al tuo nome, il carattere del progetto cambia completamente. Ora, ho già svolto un lavoro di consulenza, quindi non è stato uno shock completo, ma ha messo molto di ciò che ho imparato in un contesto più nitido e rilevante rispetto a quanto affrontato durante la parte in classe del mio MBA.