Leadership Talks – Ettore Musu, Mastering Innovation in the Luxury Car Market: the Maserati Experience

Gennaio 4, 2022

Il terzo appuntamento dei Leadership Talks BBS, la serie di incontri incentrata sulle sfide e le opportunità che le organizzazioni incontreranno nel futuro post pandemico, ha visto protagonista Ettore Musu, Powertrain Innovation Responsible in Maserati.

L’intervento di Musu ha riguardato l’esposizione e l’analisi di alcune tecnologie innovative utilizzate nel contesto dell’azienda che rappresenta, una vera e propria eccellenza nel settore. L’obiettivo? Mostrare come si struttura l’innovazione nell’automotive di alta gamma, portando una case history reale, in grado di integrare non solo l’aspetto tecnico/tecnologico, ma anche quello di gestione e di leadership.

Fondamentale, infatti, secondo Musu è comprendere “tutti gli aspetti che guidano l’introduzione di una nuova tecnologia” in un settore così specifico e al tempo stesso perfetto esempio di alta qualità Made in Italy. Si tratta di un processo complesso e mai a senso unico e, per contestualizzarlo al meglio, Musu ha voluto partire da un po’ di storia di Maserati, ripercorrendo le tappe del celebre brand nato nel 1914 proprio a Bologna per poi trasferirsi a Modena nel 1939, nel cuore della Motor Valley italiana. 

Per Maserati, oggi parte del gruppo Stellantis, l’innovazione è di casa. Da sempre, infatti, esiste un preciso impegno nel ricercare le migliori prestazioni, mettendo al centro le persone e la loro esperienza di guida. Dal 2015, con il Maserati Innovation Lab, centro di ingegneria del brand, questo impegno è diventato ricerca vera e propria, con l’obiettivo di arrivare a una progettazione ottimale di tutti i modelli attraverso un approccio che integra le tecnologie digitali più all’avanguardia. 

Il futuro di Maserati? Si chiama “new era” e, in un certo senso, è già presente. Quello che sappiamo è che sarà ibrido, oltre che all’insegna dell’audacia con nuovi modelli sportivi e un motto che si potrebbe estendere, per attualità ed efficacia, anche al di fuori dei confini dell’azienda: “It’s time to be Audacious”. Al centro, ancora una volta, le persone: in Maserati lavorano circa 800 dipendenti, un team compatto con una prevalenza maschile, ma con l’intenzione di “colmare al più presto il gender gap”, come ha sottolineato lo stesso Musu.

Modena, Grugliasco e Mirafiori sono gli stabilimenti in cui avviene la maggior parte della produzione, con un approccio profondamente radicato nel settore Luxury e un processo basato su alta qualità, durata, affidabilità ed efficienza. Un processo che condiziona anche la scelta delle innovazioni da inserire. Perché, come spiega Musu, “ogni novità ha un impatto sull’insieme e condiziona fortemente l’esperienza d’uso e le performance, che non devono mai deludere le aspettative di clienti finali, sparsi ovunque nel mondo. Guidare a Modena non è come guidare a Stoccolma e il processo di innovazione deve tenere conto di ogni singolo aspetto e di ogni possibile condizione di guida”. In quest’ottica, dunque, non esiste una soluzione in sé ottimale: tutto deve essere perfetto, nessun compromesso è accettabile a questi livelli. Fondamentale anche la parte di test e di applicazione step by step, in modo da ottimizzare ogni fase. 

Il processo di innovazione raccontato da Musu è quello relativo al V6-Nettuno Program, che ha visto l’integrazione del nuovo motore, che prende il nome nientemeno che dal dio col tridente simbolo della Casa automobilistica e ispirato alla città di Bologna, nella MC20. Si tratta di una soluzione realmente innovativa, come dimostrano i molti brevetti internazionali, derivata dalla Formula 1 e applicata per la prima volta a un’automobile da strada. Il progetto si caratterizza anche per l’elevato contenuto digitale: nato all’interno dell’Innovation Lab, ha potuto contare su accurate analisi virtuali e di simulazione che hanno accelerato le tempistiche di sviluppo. 

L’opportunità offerta da Musu nel corso del suo Leadership Talk ai partecipanti al Global MBA è stata unica nel suo genere: analizzare, passo dopo passo, il processo di applicazione del nuovo motore, dal concept allo sviluppo prodotto. Musu ha raccontato ogni fase, spiegando anche quali sono stati e come sono stati risolti in ciascuna fase i vari problemi riscontrati. Tante le domande e le curiosità, anche tecniche, dei partecipanti, ai quali Musu ha illustrato tutte le strade e le soluzioni valutate e poi selezionate per portare a termine il progetto. 

Al centro dell’intervento anche la necessità di puntare sulle energie rinnovabili e di riuscire a ridurre le emissioni di CO2 sia in fase di produzione sia in fase di utilizzo delle vetture. Maserati si sta muovendo in questo senso, anche se non tutto può essere svelato. L’idrogeno, il fotovoltaico e nuove soluzioni ancora in fase sperimentale potranno contribuire a ridurre l’impatto ambientale, anche se rimane aperto il tema di mantenere e valorizzare l’esperienza di guida sportiva ed entusiasmante che il cliente si aspetta da una Maserati. Cosa cambierà? Secondo Musu “saranno i clienti stessi a chiedere un’esperienza di guida più pulita, non più per forza collegata al motore a combustione. Forse il lusso sarà più legato all’essere green che ad altri aspetti”. Perché luxury e sostenibilità devono e possono crescere insieme. 



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