Eduardo Bruera, Professore di Medicina e F.T. McGraw Chair M. D. Anderson Cancer Center all’Università del Texas, e Danila Valenti, Direttrice Rete Cure Palliative ASL Bologna e Consigliere dell’Associazione Europea di Cure Palliative, hanno spiegato, raccontato ed emozionato la Community BBS su temi etici e organizzazione di servizi alla persona.
Cosa sono esattamente e quando subentrano le cure palliative?
Quando il decorso della malattia diventa irreversibile e porta in breve tempo alla morte, subentrano, oltre ai problemi fisici altri tipi di sofferenze, soprattutto di natura psicologica e spirituale, oltre alle difficoltà nei rapporti interpersonali e sociali, ma anche problemi economici. Prendersi cura del malato inguaribile significa quindi affrontare tutti questi diversi aspetti del dolore, applicando così la filosofia delle Cure Palliative.
I principali problemi del paziente in quelle condizioni sono:
Con alcuni grafici il Prof. Bruera ci ha mostrato il tasso di mortalità per le donne di età compresa tra 45 – 64, mentre per gli uomini l’età è leggermente superiore. Concludendo che nel 2020 ci saranno lo stesso numero di morti ma con età più avanzata.
“Le persone vivono più a lungo. Dopo aver raggiunto l’età di 65 anni, le persone ora vivono in media altri 12-22 anni, con la Francia e il Giappone con le più alte aspettative di vita. La percentuale di persone che vivono di età superiore ai 65, 75 e 85 è in aumento.”
Nel 2000 vi erano 10,1 milioni di persone con il cancro e 6,2 milioni di morti in tutto il mondo.
Nel 2020 questo si prevede un aumento di malati di cancro di 15,7 milioni (in aumento del 50%) e 10 milioni di morti.
In Europa i morti aumenteranno di circa il 34% e nel Nord Europa poco meno del 30%.
In Europa occidentale, nel 2000 ci sono stati 48.3700 morti per cancro. Questo dovrebbe aumentare da 147.600 (34%) nel 2020
Nel Nord Europa, nel 2000 ci sono stati 245200 morti per cancro. Questo dovrebbe aumentare da 65700 (27%) nel 2020
Nel 2020 310,900 persone sono proiettate a morire di cancro nel Nord Europa.
La filosofia che caratterizza le Cure Palliative prevede:
I malati sono solitamente ospitati dalle strutture chiamate Hospice, dedicate al ricovero e alla degenza dei malati che necessitano di cure palliative. Costituiscono l’ambiente di assistenza più adatto quando il malato necessita di cure che non possono più essere erogate al domicilio, quando l’impegno assistenziale diventa troppo difficile e gravoso per la famiglia, quando la sintomatologia correlata alla malattia risulta di difficile gestione a casa, oppure quando il malato vive in condizione abitative inadeguate e con scarsi aiuti familiari. In questi casi il malato può essere indirizzato all’hospice, anche solo per un ricovero temporaneo e/o di sollievo per i familiari.
Evento organizzato in collaborazione con la Fondazione Hospice e Asmepa.
Un breve biografia sui relatori.
Eduardo Bruera
Nato in Argentina da genitori italiani, dopo aver iniziato la sua carriera di medico oncologo si è orientato alla medicina palliativa, incoraggiato dal dialogo con Vittorio Ventafridda, precursore delle cure palliative in Italia.
Trasferitosi in Canada, ha elaborato un modello organizzativo di cure palliative che ha poi esportato negli Stati Uniti, alla MD Anderson Cancer Center di Huston, dove ricopre il ruolo di direttore e professore di Medicina del Dipartimento di Cure Palliative e Medicina Riabilitativa.
Le sue pubblicazioni sono circa seicento e spaziano da lavori scientifici, procedings di eventi scientifici e monografie.
Bruera è inoltre membro delle associazioni internazionali maggiormente impegnate nella affermazione delle cure palliative e delle terapie di supporto, prevalentemente per malati oncologici.
Il dibattito continuo sostenuto da Bruera nel settore è testimoniato dalle decine di eventi formativi da lui organizzati in USA e nel mondo.
Danila Valenti
Direttore dell Oncologia Metropolitana e Cure Palliative e responsabile della Rete delle Cure Palliative dell’Azienda USL di Bologna, é stata eletta nel Board of Director dell’Associazione Europea di Cure Palliative, in occasione del 14 World Congress dell’European Association of Palliative Care (EAPC) di Copenhagen, che ha membri collettivi in 32 paesi europei e membri individuali in 48 paesi nel mondo.