Il 30 maggio, nella sede di Bologna Business School in Villa Guastavillani, Delicius, azienda di famiglia ma dal respiro multinazionale che si occupa di conserve ittiche, ha incontrato gli studenti del Master Universitario BBS in Business Management, track Asian Markets, per il Kick Off del II Company Project Work, attività curriculare pensata e realizzata dai professori Angelo Manaresi, Direttore Scientifico del Master, e Barbara Lorenzini, docente di marketing. Un real case da affrontare in team, coordinati dal prof. Alberto Calugi, consulente di marketing strategico. Quattro settimane di lavoro, durante le quali i partecipanti al Master entrano in contatto diretto con l’azienda, le sue strategie e relative necessità lavorando a tutti gli effetti come fossero parte dell’organico.
La società, 100% proprietà di famiglia italiana con sede a Parma e linee produttive delocalizzate in Spagna, Marocco, Tunisia, Croazia, Albania e Italia, è stata fondata nel 1974 dalla famiglia Rizzoli che già operava nel settore dal 1892. Alessandro Farneti, Export Sales Director di Delicius da quasi sette anni, ha offerto agli studenti un’ampia introduzione sulla storia dell’azienda, descrivendone supply chain, certificazioni di qualità e sostenibilità, brand positioning e strategie di marketing e sales.
Successivamente, è passato all’esposizione della sfida per gli studenti di Bologna Business School: Delicius è presente in Giappone da oltre 20 anni quasi solo ed esclusivamente nel canale ristorazione. Questa è un’eccezione alla normale strategia dell’azienda che è un marchio prettamente retail. A suo tempo, era stato più facile penetrare il mercato giapponese attraverso le migliaia di ristoranti italiani, soprattutto nell’area di Tokio. Si tratta di una sezione di business importante, considerando che genera un fatturato attorno al Milione e Seicentomila euro l’anno.
La domanda di Delicius agli studenti è stata, quindi: come penetrare questo mercato uscendo dal vincolo dei ristoranti ed entrando, come da strategia classica, nella grande distribuzione?
Alessandro Farneti ha proposto una serie di punti su cui lavorare per portare a termine il compito. Prima di tutto, cercare di dare un valore alla categoria delle conserve ittiche e delle acciughe nel mercato di riferimento, studiare l’universo retail e lo scenario competitivo. Creare una simulazione di profit illustrator per definire il prezzo di cessione franco fabbrica e di posizionamento al consumatore finale. Ancora, analizzare account esistenti e key account che verranno attivati, per arrivare alla stesura di un business plan a 3 anni con descrizione degli investimenti che dovranno essere approvati dal board.
Il Giappone è per Delicius prioritario in Asia. Per l’azienda occorre ampliare la leadership di mercato entrando nel canale Grocery Retail: supermercati, ipermercati e marketless online, una realtà completamente da scoprire, da trovare e proporre. Bisognerà raccogliere informazioni e razionalizzarle per dare un outlook utile, profilare i possibili partner: delineare un ranking delle catene o dei gruppi di catene di supermercati (fatturato-punti vendita-quote di mercato-indici finanziari-numero dei negozi-dimensione-dove sono localizzati-ecc).
Infine, analizzare il mercato giapponese con lo scopo di superare la presenza nella sola prefettura di Tokio, stendere un report statistico che aiuti a dare una dimensione alla categoria attraverso lo studio di marchi, prodotti, confezioni, delle certificazioni, dei claims, dei prezzi (regolari/promozionali/al Kg).
Una vera e propria sfida per gli studenti del Master Universitario in Business Management, track Asian Markets di Bologna Business School, che saranno impegnati per quasi un mese in un lavoro di ricerca ed elaborazione di informazioni utili al real case da affrontare. Un’occasione unica per incontrare il mondo del lavoro, accompagnati da executives e docenti in un percorso di crescita personale e di networking fondamentale per il proprio futuro.
Il Master Universitario BBS in Gestione d’Impresa unisce lezioni frontali, Project Work, MGIncontri, appuntamenti extra-lezione con executives di aziende che raccontano il proprio percorso, ex studenti che presentano le proprie start-up e un Project Work trasversale individuale: simulare la creazione di una start-up, di cui presentare mission, vision, progetti e un vero e proprio Business Plan.
Un percorso globale, offerto da Bologna Business School, che riassume apprendimento ed esperienza. Un incubatore di capacità indirizzato all’ingresso nel mondo del lavoro (indice di placement oltre il 90% a sei mesi dalla conclusione del Master).