Tra i profili più richiesti dal mondo del lavoro troviamo il Big Data Expert, un professionista in grado di analizzare una grande quantità di dati per migliorare le performance di un’azienda.
Una figura che sa estrarre informazioni provenienti da fonti diverse e interpretarle per tracciare trend, ottimizzare processi e sviluppare strategie. Ma quali sono le competenze su cui deve investire un Big Data Expert? Ne abbiamo parlato con Matteo Golfarelli, Professore Associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso l’Università di Bologna e docente di Big Data & Analytics per gli studenti dell’International Executive MBA di Bologna Business School.
“Big Data Expert è un termine generico che presuppone una serie di declinazioni diverse e complementari – racconta il docente - poiché in primo luogo è un tecnologo che padroneggia gli eco-sistemi quali Hadoop, Amazon AWS, Microsoft Azure e Google, per citare i più utilizzati. La migliore tecnologia non è però garanzia di successo se non si è in grado di gestire la complessità dei dati; per questo è necessario essere dei buoni data architect, ossia degli ingegneri del software con competenze di modellazione di dati, di flussi di dati e quindi di processi. Infine, il volume di dati in gioco richiede di padroneggiare le tecniche di analisi, dalle più tradizionali alle più avanzate di machine learning”.
Non è quindi sufficiente padroneggiare alla perfezione i migliori sistemi di analisi: “a differenza di quanto i vendor tentino di far credere - conferma il professor Golfarelli - non è l’utilizzo della soluzione più avanzata a fare la differenza in un progetto reale. I fattori chiave sono, nella maggior parte dei casi, la capacità di comprendere i dati e il dominio applicativo, la capacità di preparare i dati per aumentarne la qualità e il valore e la capacità di comprendere nel profondo cosa i dati ci dicano”.
Un approccio metodologico rigoroso, molta tenacia e visione di insieme sono sono le skill dell’esperto di big data, che ha a che fare con un campo così vasto in cui un approccio generalista può non essere efficace: “La strategia migliore è quella di conoscere approfonditamente un insieme di tecniche e di essere pronti a studiarne di nuove quando il problema specifico lo richieda” conclude Golfarelli che cita lo scrittore statunitense Darrell Huff, l’autore del best-seller “Mentire con le statistiche nel ricordarci che “se torturate abbastanza i dati, alla fine confesseranno”.