Sostenibilità: necessità o convenienza? Entrambe, dal momento che l’impegno per l’ambiente e il benessere collettivo sta pagando, in maniera sempre maggiore, le imprese scese sul campo della responsabilità sociale. La Corporate Social Responsibility non è più un optional o una modalità visionaria di fare impresa, ma diventa una leva strategica per poter competere in maniera più efficace sul mercato. I benefici della CSR nella creazione di valore sono molteplici e spaziano dalla costruzione e comunicazione del capitale reputazionale al miglioramento del clima aziendale e dei rapporti con la comunità e il territorio, fino alle relazioni con gli stakeholder e le istituzioni finanziarie. Non da meno è il risparmio oggettivo in termini di riduzione dello spreco delle risorse materiali ed energetiche delle aziende.
I manager di oggi trovano tra le proprie priorità la costruzione di una solida reputazione aziendale, la riduzione del turnover dei dipendenti ed il miglioramento della customer satisfaction. Tematiche, queste, a cui la CSR trova adeguate risposte tramite l’applicazione di principi etici ai processi decisionali dell’azienda stessa. Le imprese stanno prendendo piena coscienza del fatto che le loro azioni hanno un impatto sull’ambiente, sulla società, e su come vengono percepite da quest’ultima. Navigando tra i mission statement delle organizzazioni, notiamo presto che hanno in larga maggioranza un denominatore comune: l’obiettivo di avere un impatto positivo.
Questo cambiamento ha nondimeno influenzato l’educazione di coloro che affidano ad un MBA il completamento della loro formazione e la loro futura crescita professionale. Oltre alle competenze di management generali, ai giovani manager le aziende sempre più spesso richiedono la capacità di applicarle nell’ambito della sostenibilità, nell’uso efficiente delle risorse naturali e nella pianificazione strategica della CSR. L’impegno sociale e la Business Ethics sono ormai un pilastro essenziale del successo aziendale è come tali fondamentali nella formazione di chi guiderà le imprese del futuro.
Non solo le aziende sono alla ricerca di manager capaci di inserire i valori etici della società contemporanea nella loro strategia di business, ma l’integrità e la CSR diventano fattori determinanti anche nella scelta del datore di lavoro da parte delle nuove generazioni. L’iniziativa PRME (Principles for Responsible Management Education) delle Nazioni Unite ha sostenuto nel 2016, assieme alla Macquarie Graduate School of Management in Australia, un sondaggio su 1.699 studenti. Il risultato è lo studio “Lo stato della CSR e EMR nelle Business School e le attitudini dei loro studenti”, che ha rilevato come, sebbene il 90% degli intervistati abbia valutato come assolutamente essenziale vivere una vita felice e confortevole e il 50% ritenesse che guadagnare molto fosse un elemento di grande importanza, gli studenti hanno comunque mostrato un maggiore interesse verso la CSR e l’etica rispetto alle considerazioni di tipo finanziario. Al punto che la metà degli intervistati ha dichiarato che avrebbe rinunciato a più del 20% dello stipendio iniziale per lavorare in un’azienda che si prende cura dei propri dipendenti e un intervistato su cinque sacrificherebbe il 40% o più del suo futuro stipendio per lavorare in un’azienda attiva sul piano della responsabilità sociale.
Assieme a questo rinnovato interesse per la sostenibilità e uno sviluppo etico, emerge chiaramente anche il ruolo cruciale delle business school, chiamate a soddisfare una doppia esigenza. Da un lato hanno il compito di aiutare le aziende del proprio territorio a comprendere e a sviluppare internamente un piano di sostenibilità e responsabilità sociale, fornendo loro professionisti capaci di innescare logiche virtuose di innovazione sostenibile. Dall’altro devono rispondere alla forte domanda di formazione specifica e costantemente aggiornata sui nuovi requisiti fondamentali per il business: equità sociale, qualità ambientale e prosperità economica.
Bologna Business School, che da sempre considera i temi della Corporate Social Responsibility centrali nell’educazione manageriale, vi pone particolare attenzione all’interno del Global MBA in Green Energy and Sustainable Businesses. La struttura dell’MBA prevede un corso specifico su CSR e Business Ethics, durante il quale vengono valutati diversi casi aziendali in base ai criteri di responsabilità nei confronti dei suoi stakeholder e della società in generale, con un focus specifico sulla sostenibilità. Il Master prevede anche una solida formazione volta a comprendere le strategie aziendali capaci di creare un vantaggio competitivo per le imprese, ma anche i principi e le pratiche di gestione di un business sostenibile. Durante il corso Managing Sustainable Technology and Innovation, invece, vengono affrontate le questioni strategiche, organizzative e gestionali legate allo sviluppo di tecnologie sostenibili a sostegno dell’ambiente a livello internazionale. Un altro tema importante toccato dal Master riguarda la misurazione delle prestazioni delle strategie sostenibili e la loro trasformazione in risultati efficaci, per fornire agli investitori e agli stakeholder esterni un insieme di metriche utili ad identificare in modo appropriato il valore sostenibile e la competitività dell’azienda.
Chi sceglie una formazione dedicata al management della sostenibilità è una persona che vuole fare la differenza, costruendo su ciò che al momento si presenta come un’urgenza ambientale, un benessere collettivo a vantaggio della propria azienda e della comunità.