11 maggio Fondazione Mast, 12 maggio Alma Graduate School Università di Bologna
Bologna, maggio 2014 – Venticinque anni di innovazione. All’insegna di questa suggestiva connessione, tra passato e futuro, si festeggia sotto le due torri il compleanno di MIT Technology Review, l’edizione italiana della rivista del prestigioso MIT di Boston.L’edizione edizione italiana è stata fondata da Alessandro Ovi insieme a Romano Prodi che ancora presiede il Comitato Scientifico e parteciperà alla due giorni bolognese.
Il primo appuntamento è fissato per l’11 maggio, alle ore 19.00 alla Fondazione Mast (via Speranza, 42) alla presenza del Presidente Romano Prodi, dell’imprenditrice Isabella Seragnoli, di Massimo Bergami (Dean di Alma Graduate School). Qui Luigi Nicolais (Presidente del CNR) e Carlo Ratti (MIT) terranno gli speech introduttivi, al termine del quale saranno premiate le imprese più innovative nell’ultimo anno. Si tratta di Datalogic, Pirelli Cyber Tyre, Kedrion Biopharma, Protocast Avio Aero, Italia Independent, Solbian, Ge.Fi Artigiani in Fiera, GreenBone, Neuron Guard, Zehus Bike. Il premio speciale per l’innovazione e la creatività sarà attribuito a Coesia e Fondazione Seragnoli per la realizzazione della Fondazione Mast. Alla Ferrari andrà il premio speciale ‘Life long Innovation’. Tra gli ospiti l’assessore al Comune di Bologna Matteo Lepore e il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bologna Ivano Dionigi. L’invito per la serata è strettamente riservato.Si prosegue il giorno dopo, 12 maggio, presso Alma Graduate School, Villa Guastavillani (via degli Scalini 18). Alle 9.15 il Presidente Romano Prodi introdurrà I lavori del Convegno dedicato ai 25 anni di MIT Technology Review Italia, nell’ambito del quale saranno premiati i Giovani Innovatori provenienti da tutta Italia: Milano, Torino, Catania, Bologna, Palermo, Genova. I Giovani sono stati scelti e premiati in collaborazione con RIE Forum, Università degli Studi di Padova e Alma Graduate School. L’iniziativa è aperta alla cittadinanza.
“Bologna è al centro di una fitta rete di innovazione – commenta il Dean di Alma Graduate School Massimo Bergami – che connette Università, centri di ricerca e numerose imprese di eccellenza presenti sui mercati globali. Alma Graduate School è da sempre a fianco di queste imprese ed è felice di ospitare, in particolare, la premiazione dei Giovani Innovatori che rappresentano la speranza per il futuro dell’Italia”.
“Buzz Aldrin, che mise il piede sulla Luna dopo Amstrong, disse: ‘Ci avevano promesso le colonie su Marte, la sconfitta del cancro… e ci hanno dato Facebook’. Resta ancora tanto da fare. MIT Technology Review ambisce a rintracciare i segnali dell’innovazione e a metterli in connessione tra loro: anche così si contribuisce allo sviluppo e al progresso di un paese. Posta al centro di un diversificato sistema di relazioni con i più importanti nodi della innovazione italiana, la MIT Technology Review ha un forte collegamento con Confindustria e con grandi società come ENEL, Eni, ST, Pirelli e non trascura quanto succede nelle università, negli istituti di ricerca e nelle organizzazioni che ne promuovano le attività, come l’Alma Cube di Bologna. Rilanciamo da Bologna, sede della più antica Università, il senso delle tre T di Negroponte: Talento, Trasgressione e Tolleranza che, pur nella diffusa depressione in cui ci troviamo, se rintracciate e messe tra loro in connessione, generano quell’euforia dalla quale nasce l’innovazione. Rispetto a questo ci sentiamo ancora fiduciosi”. Così Alessandro Ovi che 25 anni fa portò in Italia la MIT Technology Review.