Quattro giorni intensi tra eccellenze gastronomiche, tecnologia d’avanguardia e sostenibilità. È questa la formula vincente della prima Smart Week del Master Executive in Food Innovation and Regeneration di Bologna Business School, che dal 27 al 30 novembre 2024 ha trasformato l’Emilia-Romagna in un laboratorio a cielo aperto per i leader del settore agroalimentare.
Il viaggio formativo è iniziato nel cuore pulsante della Food Valley, dove i partecipanti hanno varcato le porte di due eccellenze dell’agroalimentare italiano: Felsineo, leader bolognese nella produzione di mortadella e ora di affettati vegani, e Granarolo, punto di riferimento per il settore lattiero-caseario. Non semplici visite aziendali, ma vere full immersion nei processi produttivi più avanzati, dove la tradizione si rinnova attraverso soluzioni innovative e nuovi modelli di business pensati per affrontare le sfide della sostenibilità.
La giornata si è conclusa con la presentazione del libro Regenerative Enterprise: the new frontier of corporate sustainability di Niels de Fraguier, un momento di riflessione che ha offerto spunti inediti e ispirazione sulle pratiche rigenerative e il loro ruolo nel futuro delle imprese, non solo alimentari.
Durante la seconda giornata, i partecipanti hanno esplorato il mondo del Parmigiano Reggiano. Dalle tecniche di produzione del Caseificio Sociale Val Parmossa ai pascoli dell’Azienda Agricola Biologica Antica Cascina Gazza, alle stanze di affinamento e stagionatura del Parmigiano Reggiano di Montanari & Gruzza che gioca un ruolo fondamentale all’interno dell’intera supply chain del formaggio più famoso del mondo di cui i partecipanti hanno scoperto i segreti .
L’innovazione è stata protagonista della terza giornata, con un focus sulle nuove frontiere del packaging alimentare presso gli stabilimenti Tetra Pak e sull’arte della produzione e imbottigliamento dell’aceto balsamico di Modena negli impianti Acetum. Due esempi di come la tecnologia possa valorizzare e preservare la tradizione, trasformandola in un vantaggio competitivo.
La Smart Week si è conclusa con una giornata in campus, dove Sebastiano Porretta, presidente dell’Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare, ha accompagnato i partecipanti in un workshop dedicato allo sviluppo di nuovi prodotti orientati al consumatore e con un pranzo basato su tecniche rigenerative, al Future Food Living Lab di Future Food Institute.
“Questa Smart Week rappresenta l’essenza del nostro Master”, ha dichiarato Ludovica Leone, Academic Director. “Un percorso che combina le competenze teoriche alla visione strategica, formando professionisti capaci di guidare l’innovazione senza perdere di vista il rispetto per la tradizione”.
Un’esperienza formativa intensiva che offre ai partecipanti gli strumenti concreti e la visione di insieme per plasmare il futuro dell’industria alimentare, dove innovazione e sostenibilità non sono più una scelta.