Alberto Orioli, vicedirettore del Sole 24 Ore, inaugura sabato 10 gennaio a Ferrara la mostra che nasce dalle sue riflessioni sul senso delle parole di carta.
Presentazione di Patrizio Bianchi
dal 10 al 25 Gennaio 2015
inaugurazione sabato 10 Gennaio ore 18,00
Galleria “del carbone” via del carbone 18/a – 44100 Ferrara
dal lunedì al venerdì 17.00/20.00
sabato e festivi 11.00/12.30 – 17.00/20.00
martedì chiuso
Alberto Orioli, ferrarese trapiantato a Milano e Roma, giornalista da più di 30 anni, è vicedirettore ed editorialista del Sole 24 Ore. Da qualche anno ha deciso di riflettere “con altri supporti” sul senso delle parole di carta nel momento in cui il giornalismo si sta trasferendo sulla rete.
Il giornale e il suo linguaggio di vocaboli cartacei avranno futuro solo come oggetti (possibilmente di culto). L’idea di fondo è che le lingue di tutti i giornali del mondo, se fuse insieme e mescolate, creano già ora un unico linguaggio, forse il più antico di tutti, quello delle origini. Le parole possono diventare gusci vuoti di significati ma piene di rimandi profondi anche se non si possono leggere o riconoscere. In questa epoca ubriaca di cultura del “vero digitale”, l’oggetto-parola restituisce l’onore delle armi al senso della cultura analogica, della metafora rarefatta che va oltre ogni standard virtuale e dove anche l’effetto-3D si può ottenere con mezzi e strumenti che, dalla loro apparente preistoria old economy, recuperano una inaspettata dignità nel presente.
Mostre
2012 “Vite di carta” Galleria Antonia Jannone Milano
2013 “Parole in 3D” Spazio espositivo Le Murate Firenze
2013 “Parole di carta” Galleria Artissima Abano Terme
2013 “Comunicazione emozionale” Casa dell’architettura presso l’ex Acquario romano Roma