“Uber è una rivoluzione: il mercato della mobilità ormai si è evoluto e tutti devono farsene una ragione, non si può più tornare indietro.” Lo afferma Benedetta Arese Lucini, General Manager di Uber Italia, l’app. di noleggio autista on demand. Lunedì a Bologna Business School.
“Io non sono nessuno, solo un’impiegata di una società che sta cambiando le cose”. Ma è una clausola di stile, perché Benedetta ha ben presente la battaglia che sta combattendo, da protagonista. Contro la lobby dei taxi, contro i dubbi del governo e contro quelli dei sindaci. Benedetta intervistata da Repubblica, è il volto italiano di Uber, una app. per mettersi in contatto con il prima autista disponibile e pagare direttamente con il proprio telefono cellulare.
E’ laureata in Economia Internazionale all’Università Bocconi, vive prima a Londra, poi a NYC dove scopre la sua passione per il mondo della tecnologia e delle startup. Decide di trasferirsi a San Francisco nella Silicon Valley e da Credit Suisse aiuta molte startup nel processo dell’IPO. Dopo un periodo in Malesia dove lavora nelle Operations di una delle startup e-commerce di Rocket Internet, decide di tornare, dopo quasi dieci anni, in Italia a lavorare come General Manager di Uber.
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