Mercoledì 27 novembre Bologna Business School ospiterà Paul Tucker, noto economista britannico e Vice-Governatore della Banca d’Inghilterra durante gli anni della crisi.
Il suo intervento verterà attorno ai ‘poteri non eletti’ che danno il titolo al suo libro “Unelected Power: The Quest for Legitimacy in Central Banking and the Regulatory State”. Al centro della sua indagine, il ruolo da lui definito “totalizzante” conferito alle banche centrali, per oltre un decennio considerate come unico organismo in grado di risolvere tutti i problemi di natura produttiva ed economica degli Stati.
Caso evidente, secondo Tucker, è quello della Banca Centrale Europea, la cui funzione di definire la politica economica e monetaria dei paesi aderenti alla Comunità Europea si è in più fasi tradotta in una serie di misure a più ampio respiro, con ripercussioni dirette anche sulla vita dei singoli cittadini.
Tecnocrati e banchieri, dice Tucker, scelti dai governi e non dal popolo che, pur con l’obiettivo iniziale di sanare l’economia e limitare l’inflazione, finiscono con l’esercitare in realtà un potere accentratore che ha conseguenze di portata più ampia sulla ridistribuzione della ricchezza.
Una situazione che implica un ripensamento globale sulla composizione degli organi di controllo della politica economica, teoria che Tucker esporrà durante l’incontro del 27 novembre.
