Ludovica Leone, Senior Assistant Professor in Organizzazione Aziendale presso il Dipartimento di Economia “Marco Biagi” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. È Industry Leader del Track Food and Wine del Global MBA di Bologna Business School, dove insegna inoltre il corso Business Development LAB. Ricopre inoltre il ruolo di docente a contratto presso il Dickinson College a Bologna, dove insegna Management of food, wine and tourism in Italy. La sua attività di ricerca è focalizzata sullo studio della creatività nelle imprese e dell’improvvisazione organizzativa e sullo studio degli spazi collaborativi. È autrice del volume Improvvisazione e management: indagine sui grandi chef italiani.
La sua ricerca compare su riviste internazionali (Applied Psychology, International Studies of Management & Organization, Technovation) e nazionali (Economia & Management, Economia e Società Regionale, Prospettive in Organizzazione, Sviluppo & Organizzazione). Ha presentato i suoi articoli in occasione di numerosi convegni internazionali (AIMAC, AOM, EGOS, EURAM) e nazionali (WOA). Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Direzione Aziendale presso l’Università di Bologna e la laurea triennale e specialistica presso l’Università Bocconi. È stata Visiting Scholar presso la Ross School of Business, University of Michigan e Research Fellow presso l’Università Bocconi di Milano dove ha insegnato Strategy and Governance of Cultural Industries and Institutions. È membro di European Group of Organization Studies (EGOS), Academy of Management (AOM), European Academy of Management (EURAM) e dell’Associazione italiana di organizzazione aziendale (ASSIOA).
I partecipanti lavoreranno attivamente a concetti relativi allo sviluppo di un business, lavorando ad un progetto che non comporterà soltanto l’applicazione pratica di nozioni teoriche, ma anche un apprendimento “sul campo”, grazie al quale si discuterà, analizzerà e lavorerà con un approccio pratico. I partecipanti saranno guidati al fine di sviluppare un progetto reale a lungo termine, inclusi lancio e sviluppo, per il quale non sarà importante soltanto l’analisi, ma anche il piano di attuazione.
Il Capstone Project (CP) è il progetto finale e unico che gli studenti del Global MBA completeranno in ogni indirizzo come esperienza culminante del loro anno accademico. La caratteristica distintiva del CP è che gli studenti lavoreranno come team di consulenza su progetti reali che le aziende vogliono sviluppare o implementare. Le aziende “clienti” partecipano al CP non solo per contribuire al percorso formativo del GMBA e per permettere agli studenti di migliorare la propria competenza professionale in un vero e proprio “progetto industriale”, ma anche perché vedono un valore reale nel lavoro dei nostri studenti, che fungeranno da veri e propri consulenti e applicheranno le conoscenze, le teorie e gli strumenti acquisiti durante l’anno.
L’obiettivo di questo corso è che gli studenti, attraverso il proprio lavoro su un progetto autentico basato su un’azienda, sintetizzino e sviluppino le proprie conoscenze e competenze nel loro settore di interesse. Gli studenti lavoreranno su un problema reale all’interno di un’organizzazione consolidata o di una start-up. Lavorando all’identificazione del problema, alla raccolta dei dati, all’analisi, alla stesura delle conclusioni e alla presentazione di un piano accuratamente elaborato per l’implementazione del progetto, gli studenti sfrutteranno le loro conoscenze e allo stesso tempo svilupperanno le loro competenze in aree centrali, come la leadership e la gestione del progetto.
Punti salienti del progetto:
Il corso si propone di fornire gli strumenti e le competenze necessarie per diventare un change maker nelle organizzazioni, passando in rassegna sia le soft skills che le hard skills necessarie per guidare il cambiamento nelle organizzazioni. In particolare, il corso approfondirà il tema del cambiamento organizzativo e di come l’innovazione e il cambiamento possano essere correttamente comunicati e introdotti nelle organizzazioni, prendendo in considerazione i seguenti argomenti: cos’è il cambiamento organizzativo e perché è così difficile cambiare (fonti di cambiamento e fonti di resistenza al cambiamento); come comunicare il cambiamento (il ruolo della percezione, della gestione visiva e del feedback); come diventare un change maker (come apprendere un nuovo modello, il lato emotivo del cambiamento e la facilitazione del cambiamento); l’innovazione collaborativa sul lavoro; l’intelligenza emotiva del team e come aumentare il capitale sociale; un approccio scientifico al cambiamento.
Food Innovation and Regeneration