Nicola Giorgi è Professore di Brand Management all’Università di Bologna dove insegna agli studenti del terzo anno della laurea triennale in Economia e Commercio e agli studenti del primo anno della laurea magistrale in Economia e Management. E’ consulente per PricewaterhouseCoopers dove ricopre il ruolo di Senior Advisor – Consumer Goods. Docente alla BBS dal 2011, attualmente insegna “Management del Made in Italy” al Master Full Time in Gestione d’Impresa e “Business Model in the Fashion Industry” al Global MBA – Design, Fashion and Luxury. Conduce inoltre gruppi di progetto per BBS in ambito Moda & Lusso. Le sue attività e interessi si sviluppano su Strategia di Marca, Brand Management, Comunicazione, Trasformazione Digitale, Omnichannel, E-commerce prevalentemente in ambito Moda & Lusso e Made in Italy. Dopo una lunga esperienza in ambito Automotive (Volvo, Saab, BMW/Mini), nel 2008 viene nominato General Manager di Hogan (Gruppo Tod’s). Dal 2011 al 2013 è stato Managing Director della Divisione Marchi di Proprietà di Safilo. Dal 2013 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Chief Marketing Officer per il gruppo Diesel. Dal 2016 è consulente per le principali aziende internazionali di fashion e lusso su temi di brand strategy, busisness management e trasformazione digitale. Nicola Giorgi ha conseguito la Laurea di Scienza Politiche (con lode) all’Università di Bologna nel 1989. Dal 1986 al 1995 è stato arbitro nazionale di pallacanestro.
Il corso descrive i principali modelli di business nell’industria della moda e le trasformazioni in corso nel settore. Uno degli obiettivi è quello di analizzare come i grandi marchi sviluppano e implementano strategie per affrontare i mutevoli scenari di mercato. Il corso proporrà una tassonomia dell’industria della moda e gli studenti analizzeranno inoltre i fattori di crescita.
Design, Fashion and Luxury GoodsQuesto insegnamento è articolato in alcune lezioni e in tre progetti aziendali.
LEZIONI: Le tendenze presenti e future nei mercati e nella gestione di imprese che svolgono attività connesse al Made in Italy. L’apertura di mercati internazionali. Le modalità di presenza internazionale delle imprese del Made in Italy: presenze dirette, accordi, attività commerciali, attività di manufacturing. Il “made in” di altri paesi: similarità e differenze con il Made in Italy.
PROGETTI AZIENDALI:
L’insegnamento comprende al suo interno anche 3 progetti aziendali di 1 mese ciascuno. I project work sono svolti con lavoro in gruppi di 4-5 partecipanti, iniziano con la presentazione aziendale da parte di un manager di un’impresa partner del network della Scuola, che poi pone ai gruppi il tema del progetto. Durante ogni project work i partecipanti lavorano assistiti da tutor; alla fine del mese si svolge un incontro con il management e una presentazione degli elaborati dei partecipanti. La valutazione è effettuata dai docenti e dal management, allo scopo di valutare sia la originalità delle soluzioni manageriali proposte sia la concreta fattibilità e implementazione in un reale contesto aziendale.
Gestione d’Impresa – Made in Italy