Filippo Machado
Master Universitario in Hr & Organization

Giugno 7, 2022

Filippo Machado, Alumnus del Full-time Master in HR & Organization lavora in Automobili Lamborghini come Hr Training & Talent Acquisition. Gli abbiamo chiesto di analizzare per noi il presente e il futuro dell’HR in Italia e nel mondo e di raccontarci il percorso che lo ha condotto a questo importante risultato.

Un Master in HR & Organization in Italia, ma in inglese, per aprire a una carriera internazionale. Come valuti questa soluzione e come vedi il tuo futuro in questo senso?

Una delle ragioni che mi ha spinto a iscrivermi al corso del Master Hr & Organization alla Bologna Business School è stato appunto il fatto che fosse completamente in inglese. Questo perché da un lato permette di aprirsi a una Faculty internazionale, che offre interessanti spunti di riflessioni sulla gestione delle risorse umane, dall’altro offre la possibilità di confrontarsi con compagni e colleghi internazionali. E io credo che nel 2022 non si possa prescindere dal confronto con l’estero.

Quanto valuti sia importante un approccio human-centered nel mondo del lavoro contemporaneo e quanto credi che il Master sia stato o possa essere utile nel creare questo tipo di mentalità?

La pandemia ci ha insegnato che la produttività è direttamente proporzionale al well-being delle persone che lavorano nelle aziende, per questo l’approccio Human centered punta a una rivoluzione copernicana delle risorse umane dove non è più il controllo del personale a essere essenziale, bensì la fiducia tra personale e datore di lavoro. Il Master punta a sviluppare questo tipo di mentalità per formare manager del futuro che tengano in considerazione i rapidi cambiamenti nella gestione del personale.

Hard Skills e Soft Skills. Quanto è importante il giusto equilibrio tra queste caratteristiche per costruire e gestire team di lavoro validi e quanto il Master può aiutare a trovarlo?

Il Master permette di sviluppare competenze nell’analizzare e discernere il livello di soft skill di una persona: durante la selezione e la gestione un buon HR scova e individua le soft skills e comprende quali necessitano di formazione, mentre un buon manager di linea si occupa di verificare le hard skills. È solo attraverso la cooperazione tra queste due figure che si può portare e tenere un talento in azienda. Il Master ci ha insegnato le tecniche per poter discernere le soft skills e le strategie per comunicare e collaborare al meglio con la linea.

Innovazione e nuove tecnologie. Sono importanti in tutti i settori, oggi, ma come credi che possano supportare la crescita professionale in ambito HR? 

Sono ormai anni che parliamo di industria 4.0 ed è arrivata l’ora di concretizzarla. Gli HR sono chiamati quindi a rivoluzionare i processi a volte macchinosi che la gestione del personale ha sempre ingegnerizzato. La digitalizzazione di questi processi permetterà non solo di snellire e aumentare l’efficienza e l’efficacia delle risorse umane nelle organizzazioni ma anche di incrementare l’engagement  del personale sviluppando sistemi che permettano di raggiungere i bisogni dei lavoratori ovunque essi si trovino.

Tecnologia e valore umano: quanto contano nel tuo settore, ma anche nel mondo del lavoro in generale, e come sono stati bilanciati questi due fattori all’interno del Master

Tecnologie e valore umano sono essenziali per portare avanti qualunque tipo di business in questi anni; è inoltre evidente che trovare un bilanciamento è la chiave per portare avanti un’organizzazione efficiente e inclusiva. All’interno del master questi fattori sono stati bilanciati tramite corsi specifici incentrati sulle potenzialità delle nuove tecnologie e la capacità delle risorse umane di utilizzare la tecnologia come modo per rendere l’operato più efficace ed efficiente. Infatti, è chiaro che solamente attraverso la guida del valore umano la tecnologia può portare incredibili benefici alle aziende senza svilire la centralità delle persone.



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