Venerdì 28 giugno, i due cortei in toga dei docenti e degli studenti di Bologna Business School hanno aperto la Graduation 2019 nel suggestivo scenario di Piazza Maggiore, accompagnati dal mezzosoprano Beatrice Amato e dai cantanti del Teatro Comunale di Bologna. Un momento solenne che ha sancito il successo accademico dei diplomandi della Scuola, 560 studenti da 46 paesi che hanno concluso i Master Universitari full-time (italiani e internazionali) e i Master Executive.
L’evento, condotto dalla giornalista di Sky TG 24 Ilaria Iacoviello, ha portato in piazza il forte radicamento di BBS e della sua Community nella città e nel territorio. “Voi che avete scelto Bologna per costruire il vostro futuro, siete i nostri ambasciatori,” ha esordito Virginio Merola, Sindaco di Bologna, durante il saluto istituzionale a BBS e alla città.
La cerimonia è entrata nel vivo con l’intervento di Romano Prodi, Presidente del Collegio di Indirizzo di BBS. “Un saluto ai diplomandi perché è un giorno importante per loro e perché questa scuola si sta davvero affermando nel mondo, adagio adagio e con i tempi dovuti,” ha affermato. “Quest’anno, non è più stato possibile fare la Graduation nell’Aula Magna Santa Lucia e si è resa necessaria la piazza per un motivo semplice: siamo diventati grandi.” Il Presidente ha poi concluso il suo intervento parlando di un clima che vede accademia e imprenditoria uniti insieme in un modo che probabilmente non ha pari in Italia.
La costante crescita della Scuola si riflette anche nel tema della Graduation 2019: Multiplying Opportunities, un concetto diventato la parola d’ordine di Bologna Business School. Una scelta non casuale e che riflette appieno la filosofia della Scuola. La conoscenza genera di per sé opportunità di innovazione, crescita e sviluppo, che si moltiplicano se inserite in una comunità inclusiva, internazionale e multidisciplinare come quella di BBS.
“Dobbiamo farci attori di un cambiamento,” ha sottolineato Max Bergami, Dean di Bologna Business School. “Viviamo in tempi dove vengono messi in discussione i valori della competenza, del merito e della progettualità. Per noi che invece crediamo in questi valori, per noi tutti accademici, manager e imprenditori che crediamo nel progredire della conoscenza, è il momento di ribadire l’importanza di alcuni valori e farci attori di un cambiamento di atteggiamento. Questo è possibile solo se ognuno di noi, pensando al motto Multiplying Opportunities, si sposta dall’essere moltiplicando a diventare moltiplicatore.” Annunciata sul palco anche l’apertura di un nuovo campus, oltre 2000 metri quadri dedicati alla didattica. Secondo Max Bergami, infatti, “la moltiplicazione delle opportunità passa altresì dal nuovo Campus che ci apprestiamo a realizzare in Via degli Scalini, grazie anche alla generosità di imprese partner come Coesia, Ima, Automobili Lamborghini, Marchesini Group, Dallara, Philip Morris e UniCredit. Si tratta evidentemente dei primi contributi di una lista che auspichiamo diventi molto più lunga, in virtù dell’integrazione con il mondo produttivo sviluppata in questi anni”.
Come da tradizione, la cerimonia è proseguita con la premiazione dei migliori studenti e migliori docenti di Bologna Business School. Tra i migliori studenti Chiara Longo (Executive Master), Edoardo Guerrieri (International Master), Valeria Zecchini (Graduate Program) e Marco Longeri, partecipante alla prima edizione del Corporate Executive MBA Ferrari, un programma di sviluppo delle capacità manageriali, ispirato al modello di leadership Ferrari e orientato alla gestione dell’innovazione, riservato a 30 manager del Cavallino. Il premio per i migliori docenti è andato invece ai professori Massimiliano Ghini (Executive Master), Gabriele Pizzi (Graduate Program) e Franco Visani (International Master).
A rappresentare la voce dei diplomandi, sul palco, è stata Kirsten Laetitia Pillar, studentessa sudafricana del Global MBA in Innovation Managemen, che oggi ricopre il ruolo di Talent Acquisition Manager presso Musixmatch. “È per me un onore poter parlare oggi da questo palco. Il mio anno in BBS mi ha letteralmente cambiato la vita. Sono diventata più forte, capace di affrontare il conflitto quando lo incontro sul mio percorso, più umile e resiliente di fronte a cambiamenti e sfide. Sono diventata anche culturalmente più sensibile. È cambiato il mio modo di pensare e il modo in cui affronto la vita di tutti i giorni. Sono orgogliosa di fare parte di Bologna Business School e dell’Università di Bologna.”
“La Ferrari nasce in questo territorio grazie ad una persona straordinaria. I tanti successi che abbiamo avuto negli anni però non contano niente, la cosa importante è quello che dobbiamo ancora ottenere.” Ricordando il fondatore Enzo Ferrari, il Presidente di FCA e Ferrari John Elkann ha introdotto il suo Commencement Speech di fronte alle oltre 2500 persone riunite in Piazza Maggiore. “La cosa più importante che mi è stata insegnata è continuare a essere curiosi. È poi importante il coraggio, abbiate sempre il coraggio delle vostre convinzioni,” ha auspicato ai diplomandi di BBS. “Più ci saranno tecnologia e cambiamenti, più le nostre auto saranno uniche e come tali riconosciute in tutto il mondo, se continuiamo ad essere umili e a pensare sempre a quello che verrà dopo. Per questo motivo come azienda cerchiamo sempre più di collaborare con il mondo accademico e il rapporto tra Maranello e BBS,” ha aggiunto, “è la conferma dello stretto legame che unisce la Ferrari all’intero territorio.”
La Graduation 2019 si è conclusa con il conferimento dei diplomi da parte del Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini, che ha commentato: “L’arrivo della Graduation BBS in Piazza Maggiore evidenzia in modo concreto e visibile la decisa traiettoria di crescita della nostra Business School, diventata ormai un punto di riferimento a livello europeo, e mostra anche la vicinanza che questa scuola continua a coltivare con il territorio bolognese e regionale.”
Bologna Business School dà il benvenuto ai nuovi Alumni nella propria Community con l’augurio di diventare i protagonisti dell’innovazione nelle imprese e gli artefici di cambiamenti positivi nella società, per un futuro capace di moltiplicare le opportunità di tutti.