Professore di Organizational Behavior e Associate Dean for Faculty & Research presso la Bologna Business School.
È inoltre Delegato alla Didattica e membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Management presso il Dipartimento di Management e membro dell’Expert Panel per la Valutazione della Ricerca Universitaria dell’Università di Bologna. È inoltre membro dell’International Network on Technology, Work, and Family (INTWAF) dell’Université du Québec à Montréal (Canada).
Gabriele Morandin è stato Presidente della Scuola di Economia e Management dell’Università di Bologna (2023-2024), Visiting Professor alla Kedge Business School (Francia, 2022) e alla Suliman S. Olayan School of Business dell’American University of Beirut (Libano, 2024).
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Management nel 2005 presso l’Università di Bologna ed è stato Visiting Scholar e Research Assistant dal 2004 al 2006 presso la Ross School of Business dell’Università del Michigan (MI, USA). Nel 2015 ha ottenuto la “Certification for 360-degree Assessments” dal Center for Creative Leadership (NC, USA).
Studia la leadership e le sue interconnessioni con gli ambiti lavorativi e non, nonché con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue pubblicazioni sono apparse tra l’altro su Academy of Management Annals, Computers in Human Behavior, Employee Relations, European Journal of Marketing, European Management Review, Financial Accountability & Management, Harvard Business Review, Human Resource Management Journal, Human Resource Management Review, Journal of Applied Psychology, Journal of Vocational Behavior, Journal of Management Inquiry, MIT Sloan Management Review, Scandinavian Journal of Management e Stanford Social Innovation Review. Fa parte del comitato editoriale del Journal of Vocational Behavior. Ha ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali per la ricerca e l’insegnamento.
Ha collaborato e collabora con aziende e altre istituzioni sui temi dell’innovazione e della gestione delle persone – ad esempio, Angelini, Carraro Group, Coesia, Ducati, Enel, Faac Technologies, Ferrarelle, Ferrari, Ferretti Group, Lamborghini, Maserati, Stellantis (Fiat) e UniCredit.
Una recente ricerca nel campo delle neuroscienze sottolinea che il comportamento umano è guidato da diverse emozioni che attivano diverse aree cognitive nel nostro cervello (Panksepp, 2005). Uno degli istinti primari si chiama “ricerca” e rappresenta la nostra tendenza a provare entusiasmo e curiosità per quelle attività che ci consentono di ottenere le risorse di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Daniel Cable, nel suo ultimo libro “Alive at work”, sottolinea che le attività che creano il più grande entusiasmo sul lavoro sono quelle in cui sentiamo di poter esprimere i nostri talenti (espressione personale), apprendere (sperimentazione) e identificare il significato del nostro lavoro (scopo). Sebbene questi concetti siano ampiamente descritti in letteratura come fondamentali per aumentare la motivazione individuale, le organizzazioni moderne spesso inibiscono tali stati con regole rigide e una cultura interna non innovativa, inducendo un sentimento di impotenza e rassegnazione tra i lavoratori, che può avere ripercussioni significative sulla salute e sulle prestazioni . L’obiettivo di questo corso è analizzare possibili strategie per evitare che ciò accada e guidare i dipendenti a raggiungere alti livelli di impegno ed entusiasmo sul lavoro.