La Smart Week dell’Hybrid MBA ha offerto ai partecipanti un’immersione intensiva nel mondo dell’impresa attraverso tre giorni di confronto diretto con i protagonisti dell’innovazione industriale, esperienze sul campo e riflessioni sulle competenze necessarie per guidare il cambiamento in contesti complessi.
La company visit presso Ducati ha rappresentato uno dei momenti chiave del programma. Durante il plant tour, i partecipanti hanno esplorato il cuore produttivo di questa eccellenza italiana, osservando da vicino i processi e le tecnologie all’avanguardia che definiscono la cultura dell’ingegneria Ducati. Il corporate speech successivo ha permesso di approfondire valori e strategie aziendali, offrendo uno sguardo privilegiato su come un industry champion affronta le sfide del mercato globale.
Per Nilde Clarice Regina Sisti, partecipante del Master, la visita ha rappresentato “un momento chiave del percorso”. “Poter osservare da vicino come l’azienda applica in modo concreto il metodo Lean e l’attenzione alle attività che generano reale valore nella catena produttiva ha reso tangibile ciò che abbiamo studiato nei corsi di Operations”, ha spiegato. “Ancora più forte è stata la percezione di una mission e una vision vissute profondamente, non solo dichiarate. Questo mi ha fatto riflettere su quanto la coerenza tra strategia e operatività sia fondamentale per la crescita di un’organizzazione.”
Dalla concretezza della visita aziendale all’applicazione pratica delle competenze manageriali: la Smart Week è proseguita con un business game coordinato da Nicola Tomesani. Questa attività ha messo alla prova le capacità decisionali e collaborative dei partecipanti, simulando scenari complessi e favorendo l’interazione tra professionisti con background diversi.
“Lavorare in gruppo in un contesto sfidante ha evidenziato quanto le competenze, se ben integrate, possano generare un valore esponenziale. Ho riscoperto il significato reale della sinergia: quando si lavora con ascolto e spirito di squadra, 1+1 può davvero fare 3″, racconta ancora Sisti. “Ma c’è stato anche un altro aspetto fondamentale: l’importanza di analizzare il contesto. È proprio grazie a questa visione d’insieme che si può comprendere in che direzione sta andando il mercato e come evolvere. Infine, ho capito quanto sia rischioso prendere decisioni guardando solo al breve termine. Il Business Game ha rafforzato in me l’idea che ogni scelta manageriale deve essere valutata in una prospettiva di lungo periodo.”
A completare il percorso formativo sono intervenuti Ivano Ferrarini, CEO di Conad Centro Nord, e Riccardo Pittis, ex cestista e motivational speaker, offrendo due prospettive complementari: la visione strategica aziendale e il mindset personale orientato alla resilienza e all’adattamento. Entrambi gli interventi hanno stimolato profonde riflessioni sul significato autentico della leadership in contesti di cambiamento.
“Gli interventi di speaker come Ferrarini e Pittis mi hanno fatto riflettere su quanto la leadership sia soprattutto una responsabilità verso le persone. La leadership, per essere davvero efficace, deve diventare ispirazione. Le persone non sono semplici risorse: sono la chiave per costruire valore.”
La Smart Week ha rappresentato quindi molto più di un semplice modulo formativo: è stata un’esperienza in cui teoria e pratica, visione strategica e applicazione concreta si sono fuse per preparare manager capaci di guidare il cambiamento con consapevolezza.
Una testimonianza che si rafforza nel bilancio che Sisti traccia alla fine del suo percorso nell’Hybrid MBA: “Ogni scelta ha un impatto visibile sui risultati dell’azienda. La visione strategica, il ragionamento sistemico e la consapevolezza degli effetti trasversali sono fondamentali per guidare davvero. I grandi risultati si ottengono solo insieme: le persone devono essere messe al centro, valorizzate, coinvolte in una cultura aziendale fondata su fiducia, obiettivi comuni e regole condivise.” E che si chiude con una convinzione: “Il compito di un manager è creare contesto, armonia, sinergia. È lì che nasce il vero valore.”