Il Futuro del FinTech: innovazione, sfide e opportunità. Intervista a Giacomo Mazzanti di Deloitte Consulting

Giugno 5, 2024

Nel panorama in continua evoluzione del FinTech, innovazione e adattabilità sono essenziali per rimanere competitivi. Abbiamo chiesto a Giacomo Mazzanti, Partner di Deloitte Consulting e docente del corso in Trends in the FinTech Industry del Professional Master in Finance and Fintech di Bologna Business School, di condividere la sua visione sui settori emergenti, le competenze richieste e le sfide che i futuri studenti di Bologna Business School dovranno affrontare. Dalle opportunità offerte dal FinTech for Good all’impatto rivoluzionario dell’AI generativa, scopriamo insieme come prepararsi al meglio per una carriera di successo in questo settore dinamico e in rapida crescita.

 

In base alla sua esperienza nel mondo del FinTech quali pensa saranno i settori di maggior sviluppo nel prossimo futuro e quali le professionalità maggiormente richieste?

Fra i settori di maggiore crescita sicuramente vediamo i pagamenti e il lending, che già oggi rappresentano rispettivamente il 35% e il 15% del totale investimenti in FinTech. Sempre più rilevante è poi la finanza decentralizzata, o DeFi, che sta rapidamente diventando una valida alternativa ai modelli tradizionali, consentendo agli utenti di accedere ai servizi finanziari senza il tramite delle istituzioni finanziarie. Infine, citerei il Fintech for Good: un fenomeno che sta emergendo a livello globale e che coniuga finanza, tecnologia e sostenibilità con un potenziale significativo per creare un impatto positivo sulla società. In un mondo in cui 1,7 miliardi di adulti non hanno accesso ai servizi bancari, infatti, il Fintech for Good offre opportunità di trasformazione sociale ed economica e una forza di cambiamento nel settore finanziario. A livello di professionalità richieste, nel mondo FinTech sono sempre più valorizzate i profili che coniugano “hard skills” in ambito tecnologico, come sviluppatori, esperti di machine learning e data analyst ed esperti in ambito AI generativa e conversazionale, con “soft skills”, quali pensiero creativo, capacità di negoziazione e collaborazione, flessibilità e una mentalità orientata all’innovazione.

 

Nell’ambito del Finance and Fintech le evoluzioni avvengono rapidamente e in modo costante. In un ambiente in cui la pratica finanziaria si unisce al progresso tecnologico, quali sono le sfide che gli studenti del Professional Master in Finance and FinTech dovranno affrontare una volta concluso il loro percorso?

I giovani che entrano nel mondo del lavoro oggi devono essere flessibili e pronti ad affrontare un contesto competitivo e in continua evoluzione, non solo dal punto di vista tecnologico, ma più in generale dal punto di vista del modo di lavorare e di interagire. Anche dopo il termine del percorso di studi, gli studenti dovranno mantenersi aggiornati sulle innovazioni tecnologiche e sulle nuove competenze richieste, al fine di rimanere competitivi sul mercato. Oggi si stima che le competenze ricercate nel settore dei servizi finanziari cambiano ogni 2 anni e mezzo: i giovani dovranno prepararsi ad adottare una cultura della formazione continua per mantenersi sempre al passo con le innovazioni, in primo luogo quelle legate all’AI che sta rivoluzionando il settore bancario, imponendo un cambio di paradigma nelle modalità operative e gestionali delle istituzioni finanziarie. Sarà sempre più cruciale, inoltre, la capacità di collaborare in modo costruttivo in team interdisciplinari e comunicare efficacemente con professionisti anche di background diversi, siano essi tecnologici, di business o regulatory.

 

Perché scegliere un master dedicato a queste tematiche? Quali vantaggi può offrire questo percorso a un giovane laureato che voglia costruire un progetto di carriera?

Un percorso di studi di questo tipo consente agli studenti di comprendere a fondo come le nuove opportunità legate all’evoluzione tecnologica stiano trasformando in modo pervasivo il mondo dei servizi finanziari, un contesto in cui l’uso delle tecnologie più innovative sta inducendo i player del settore a rimodulare gli schemi tradizionali e a proporre nuovi modelli di business e di servizio. L’obiettivo principale del corso è quindi quello di sistematizzare le conoscenze tecnologiche, al fine di permettere ai partecipanti di sviluppare una visione strategica del contesto FinTech, e più in generale di come si stia trasformando l’intera industria. Il corso offre inoltre l’opportunità di confrontarsi direttamente con professionisti del settore, che hanno dedicato anni a coordinare e guidare progetti con banche e FinTech e che porteranno in aula la propria esperienza, condividendo casi d’uso concreti visti in prima persona.

 

Dall’impatto delle nuove tecnologie sui processi, alla costante attenzione alle tendenze emergenti nel settore finanziario. Il suo corso in Trends in the FinTech Industry è ricco di spunti e di approfondimenti di estrema attualità. Quali sono le tematiche verso cui sarà più importante rivolgere la nostra attenzione nei prossimi anni?  

Abbiamo già citato il fenomeno del FinTech 4 Good e di come il tema della sostenibilità, legato alla generazione di impatto positivo sulla società, stia rapidamente diventando una priorità per l’industria dei servizi finanziari. In questo contesto, l’innovazione tecnologica rappresenta un abilitatore strategico per accelerare la diffusione di questi nuovi modelli di “finanza sostenibile”, facilitandone la scalabilità e la sostenibilità economica.

Un altro tema che sarà sempre più rilevante riguarda l’espansione dei confini del settore finanziario: già oggi vediamo come player non tradizionali, tra cui le BigTech o le social platform, stiano cominciando ad offrire servizi finanziari ai propri utenti. D’altra parte, anche le banche e le società di assicurazioni tradizionali hanno cominciato a vendere i propri prodotti e servizi sfruttando i canali di partner commerciali (ad esempio gli e-commerce): sarà interessante capire come si configurerà il nuovo ecosistema e quali dinamiche si instaureranno tra i diversi attori. Infine, non si può non parlare di come i dati e la GenAI stiano rivoluzionando il mondo dei servizi finanziari: la GenAI ha il potenziale per essere la tecnologia più dirompente nel settore bancario e finanziario degli ultimi 30 anni, impattando in modo pervasivo tutti gli ambiti dell’industria, dall’erogazione dei prodotti, all’assistenza degli utenti, ai processi di controllo.



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