Lo scorso 20 marzo in Villa Gustavillani Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 Ore, Radiocor e Radio 24, ha presentato alla Community BBS i contenuti e gli spunti di riflessione protagonisti del prossimo Festival dell’Economia di Trento, giunto alla sua diciannovesima edizione. Quest’anno, dal 23 al 26 maggio, il Festival analizzerà e discuterà gli avvenimenti socio-economici chiave del nostro tempo, toccando tematiche di estrema attualità quali cambiamenti climatici, sviluppo economico, transizione energetica, debito pubblico e inflazione.
Il titolo dell’edizione di quest’anno, “QUO VADIS? I dilemmi del nostro tempo“, riflette lo spirito con cui il Festival è stato concepito: una profonda riflessione sulla direzione che sta prendendo l’economia, insieme alle organizzazioni e alle persone, in un momento di grandi sfide globali. Durante la presentazione, Tamburini ha messo in luce il valore unico del Festival: “Sono quattro giornate di occasioni di carattere straordinario per discutere di argomenti importanti mettendo a confronto anche opinioni diametralmente opposte”. Tra gli ospiti annunciati, il generale statunitense Petraeus e due professori della scuola del Partito comunista cinese. Il Festival promette dunque di offrire spunti di riflessione da angolature diverse, evidenziando la diversità e la ricchezza del dibattito.
Durante l’evento, che ha visto la partecipazione del Dean di BBS Max Bergami, sono stati trattati diversi aspetti, che hanno coinvolto e interessato la Community. Tra questi, l’importanza della leadership e il modo in cui essa sta evolvendo nel contesto socio-economico attuale. Secondo Tamburini, viviamo in un’epoca caratterizzata da una marcata carenza di figure di leadership consolidate, anche questo un tema che il Festival di Trento si propone di esplorare attraverso il confronto tra diverse visioni e prospettive. Un altro tema centrale affrontato durante la presentazione riguarda l’equilibrio tra Occidente e Oriente, con un particolare focus sulla crescente importanza economica e demografica di paesi come la Cina e l’India. Questo cambiamento di equilibri globali pone interrogativi fondamentali sul futuro dell’economia mondiale e sul ruolo dell’Occidente in nuovo scenario in continua e rapida evoluzione.
Inoltre, è stato sottolineato il ruolo cruciale dell’informazione e della formazione nel promuovere una maggiore consapevolezza su temi di rilevanza globale. L’informazione, in particolare, è emersa come strumento fondamentale per alimentare il dibattito e stimolare una riflessione critica sui grandi dilemmi del nostro tempo.
Temi e spunti che hanno appassionato il pubblico di Villa Guastavillani, gli studenti in particolare, che hanno posto domande incisive aprendo a riflessioni su temi come l’evoluzione della leadership, l’impatto del politicamente corretto e le sfide poste dalla superficialità dell’informazione nell’era digitale. Tra le questioni sollevate, anche quella riguardante la percezione dell’Occidente e il sentimento antioccidentale che si può riscontrare in alcuni dibattiti pubblici. Tamburini ha riflettuto sulla complessità di questo fenomeno, riconoscendo le critiche legittime all’Occidente per alcune delle sue politiche passate. Ha sottolineato la necessità di un’informazione più profonda e consapevole, che vada oltre i pregiudizi e promuova una comprensione più equilibrata e sfumata delle questioni globali.
Questi momenti di interazione hanno arricchito l’evento, aprendo un dialogo tra il relatore e il pubblico, moderato dal Dean Max Bergami. Il coinvolgimento e l’interesse degli studenti hanno evidenziato l’importanza di una comunicazione bidirezionale nelle discussioni su temi di rilevanza socio-economica, stimolando un pensiero critico e un’indagine approfondita su questioni che influenzano il nostro mondo, ponendo le basi per un evento all’insegna del confronto costruttivo e della crescita collettiva.
L’evento ha dunque offerto spunti preziosi per comprendere meglio le sfide che attendono il mondo dell’economia e della società in generale, sottolineando l’importanza di dialoghi aperti e inclusivi come quello promosso dal Festival dell’Economia di Trento. Questi incontri, che la Scuola propone a studenti, Faculty, Alumni e staff, rappresentano un’occasione unica per riflettere insieme sul futuro che desideriamo costruire, in un mondo sempre più complesso e interconnesso.