Giovani laureati dall’Italia al mondo. E ritorno.
di Max Bergami.
La crescita di giovani laureati che cercano (e trovano) lavoro all’estero non è necessariamente una notizia negativa. Non esageriamo con lo stereotipo del neolaureato che, non trovando lavoro nel paesello, è costretto a lasciare gli affetti e (finalmente) la casa materna per cercare fortuna oltreoceano. L’internazionalizzazione del mercato del lavoro intellettuale è una delle condizioni necessarie per la globalizzazione delle medie imprese italiane e dunque per la ripresa e per la crescita economica.
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