L’evoluzione della Pubblica Amministrazione nell’era dell’Innovazione

Dicembre 31, 2019

Nell’immaginario collettivo l’espressione Pubblica Amministrazione viene spesso associata alla burocrazia, con tutto ciò che comporta.

Si tratta in realtà di un ambito molto complesso che va ben oltre l’eterna disputa legata all’efficienza degli enti con cui si interfaccia il cittadino. Il settore della PA, infatti, sta subendo una trasformazione al proprio interno sotto tutti i punti di vista, e negli ultimi decenni la sua conformazione è cambiata radicalmente.

Dalle politiche di privatizzazione degli anni Novanta all’organizzazione statale delle Regione passando per la creazione – o eliminazione – di alcune province fino alla più recente crisi finanziaria ed economica su scala globale, gli enti pubblici hanno modificato struttura, attori e obiettivi, tanto sul piano legislativo che su quello organizzativo.

“Negli ultimi anni le sfide alle quali sono state sottoposte le PA sono evolute in modo più veloce rispetto alle competenze presenti al loro interno – spiega Enrico Deidda Gagliardo, Direttore Scientifico del Master in Public Management and Innovation. – Si pensi, ad esempio alle sfide della digital transformation a fronte dell’innalzamento dell’età media dei dipendenti pubblici; alle sfide del change management a fronte della verticalizzazione specialistica delle competenze”.

Ogni processo legato al rapporto tra pubblico, privato e cittadino ha infatti conseguenze culturali e sociali, che rendono necessaria la presenza di esperti con un nuovo mind-set. “Le PA non hanno più bisogno di dirigenti con competenze esclusivamente verticali – continua Deidda Gagliardo – bensì di ‘Public Value Managers’, ovvero di dirigenti con approccio trasversale e capaci di supportare l’amministrazione nella creazione di valore pubblico, migliorando il livello di benessere degli utenti e dei cittadini”.

Innumerevoli le competenze oggi richieste, come ad esempio “ripensare la PA nell’ottica del Design thinking e della semplificazione dei processi e dei servizi, anche avvalendosi del Project Management e del Change Management; governare la digital transformation, con un’attenzione alla cyber security; conoscere ed utilizzare le politiche e gli strumenti di sostenibilità e di innovazione sociale, così come i principi del marketing e della comunicazione pubblica” – sostiene Deidda Gagliardo.

Esperti, quindi, capaci di contribuire alla creazione del valore pubblico, inteso come miglioramento del livello di benessere sociale, economico, ambientale dei cittadini. Una sfida che richiede preparazione e competenze specifiche, ma anche una visione di insieme lungimirante per avviare nuove pratiche manageriali con un impatto significativo sulla società.



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