L’importanza delle relazioni interpersonali nelle dinamiche aziendali

Ottobre 4, 2019

Il vero valore di un’azienda? Le persone, prima ancora di idee, progetti e budget. Gli esperti di HR non hanno dubbi: il capitale umano è la forza su cui fare leva per garantire il successo dell’impresa.
Persone prima dei ruoli, perché intelligenza, energia e attitudine positiva sono elementi importanti quanto la capacità di imparare e la predisposizione a condividere le informazioni. Sono sempre più numerose le aziende che puntano sulle relazioni interpersonali per ‘umanizzare l’organizzazione’, obiettivo cardine della ricerca di Dale Carnegie, autore del best seller ‘Come trattare gli altri e farseli amici’. Già nel 1936, lo scrittore e insegnante statunitense dedicava un ampio capitolo alla capacità di relazionarsi con gli altri. “Raramente il successo nasce ad opera del singolo, e anche se così fosse, un successo che non può essere condiviso assume spesso il sapore di un’amara sconfitta”.

L’importanza del team work è un aspetto su cui si insiste da anni, ma mai come nell’ultimo decennio ha assunto un peso decisivo all’interno dell’interazione tra il singolo dipendente e l’azienda stessa. L’equazione è semplice: il benessere del lavoratore è direttamente proporzionale al senso di appartenenza nei confronti dell’azienda di cui fa parte.

Le aziende hanno quindi iniziato a utilizzare nuovi modelli organizzativi che da un lato analizzano le competenze e le attitudini personali del singolo, e dall’altro stimolano l’empatia tra i dipendenti. Una maggiore attenzione a aspetti psicologici e motivazionali è confermata dalla nascita di nuovi campi di studio, quali la psicologia del lavoro e l’ergonomia, disciplina, quest’ultima, finalizzata a individuare le soluzioni più idonee alle esigenze psicofisiche dei lavoratori.

Secondo Human Capital Trends 2019, l’indagine condotta da Deloitte su oltre 10.000 Business e HR Leaders in 119 Paesi per analizzare le dinamiche aziendali a livello internazionale, è emerso che il 75% degli intervistati considera fondamentale l’employee experience: investire sull’esperienza dei dipendenti significa costruire una cultura aziendale basata sul benessere del singolo, con conseguenze dirette in termini di performance e produttività. Combinare quindi emozioni personali ed esigenze aziendali è una pratica che non può essere ignorata dal team leader.

L’Open Program Interpersonal Skills proposto da BBS ha l’obiettivo di completare la formazione manageriale ponendo il focus sulle dinamiche interpersonali che si instaurano in un ambiente lavorativo, con l’obiettivo di creare rapporti basati su rispetto, fiducia e lealtà. Un buon leader è dotato di soft skills e competenze relazionali essenziali per consolidare il team, allineando gli obiettivi aziendali con quelli dei singoli individui.

Del resto, si sa: il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo.



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