L’e-learning promosso da BBS con l’insorgere dell’emergenza sanitaria non si è limitato esclusivamente alla fruizione delle attività formative in modalità online. Oltre a speech con Industry leaders, Career Day in remoto e Aperijobs via Microsoft Teams, BBS ha infatti organizzato il Lab on Advanced Technologies per i partecipanti del Global MBA in Supercars, Superbikes and Motorsports direttamente dagli headquarters di Dallara.
Così, dal cuore della Motor Valley italiana, i nostri studenti hanno potuto conoscere dall’interno il colosso dell’automotive, grazie agli interventi di Andrea Pontremoli, Ceo and General Manager, Dialma Zinelli, Head of Aerodynamics, Luca Bergianti, Vehicle Dynamics Manager, Mireno Rossi, Electronics & Software Engineering Manager e Alberto Bassi, Dallara Academy Coordinator.
“Come automotive engineer, avevo grandi aspettative per il lab e devo dire di essere rimasto molto soddisfatto – racconta il partecipante del track Mariusz Francik. “Questa esperienza ha chiaramente dimostrato che, anche durante la quarantena, è possibile prendere parte a lezioni interattive, pur trovandosi a centinaia di chilometri da Bologna! Il nostro viaggio virtuale – continua Mariusz – è iniziato con la visita al Museo Dallara, dove abbiamo potuto conoscere il patrimonio dell’azienda e comprendere ‘sul campo’ come l’obiettivo del fondatore Giampaolo Dallara di ‘creare l’auto da corsa più veloce e sicura al mondo’ sia tutt’ora centrale nella mission aziendale. In seguito, abbiamo potuto constatare l’eccellenza tecnologica di Dallara: durante la visita al wind tunnel, abbiamo appreso i processi di progettazione e convalida dell’aerodinamica e abbiamo discusso del ruolo crescente della prototipazione rapida nei processi di sviluppo contemporaneo. Quindi, ci siamo trasferiti al simulatore di guida, dove ci siamo seduti al volante di un’auto da corsa e abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con i professionisti per comprendere non solo l’approccio attuale alla dinamica del veicolo, ma anche l’importanza delle simulazioni”.
“Sono una fan di Motorsport fin dall’infanzia – interviene Victoria Kovalenko – ed ero entusiasta di questa opportunità: conoscere la struttura dell’azienda, le sue divisioni, i progetti passati e futuri ci ha permesso di entrare nella vision di un prodotto che prende il via dal sogno del suo fondatore, il quale ha compreso da subito l’importanza dello human factor all’interno del business, concentrando l’attenzione sulla scelta del team. Secondo Andrea Pontremoli, il mondo dell’automotive si sta sviluppando in due direzioni: da un lato, abbracciando la mobilità che vede nel veicolo un mezzo efficiente per spostarsi tra due punti, con la relativa opportunità di sviluppare veicoli a guida autonoma. Dall’altro, prediligendo l’adrenalina, intesa come competizione, passione, divertimento, bellezza, segmento specifico per il business model di Dallara. Un discorso davvero stimolante per me, che ho deciso di interrompere la carriera per inseguire un sogno. Non ultimo, da grande appassionata di Formula 1, è stato davvero emozionante conoscere alcuni modelli automobilistici come la Lancia Montecarlo che vinse il WEC nel 1980-1981, la Lancia LC1, Dallara Wolf WD1 guidata da Chris Amon e Gilles Villeneuve nel campionato Can Am nel 1977 e tante altre leggendarie auto da corsa. Non vedo l’ora di poter visitare questo museo dal vivo non appena sarà possibile”.
Non sono mancati spunti di riflessione legati al management di un settore che fa rima con passione, e che richiede professionisti con solide competenze di Corporate Finance, Strategy, Financial Accounting, e Marketing Management, accanto a un mind-set illuminato e lungimirante.
“Essere un manager di successo nel settore degli sport motoristici in rapida evoluzione è un aspetto inscindibilmente connesso alla capacità di comprendere le innovazioni ed anticipare la trasformazione – conclude Mariusz – Andrea Pontremoli è andato ben oltre gli aspetti tecnici dell’automotive, per toccare argomenti rilevanti per i futuri leader del settore. Ricordare che le persone sono la risorsa più importante dell’azienda è stato indubbiamente una delle lezioni per me più importanti, accanto a comprendere che la scelta del modello di business adeguato sia la chiave per camminare con fiducia verso il futuro. Andrea Pontremoli è riuscito a trasmettere il messaggio che la strada per il successo inizia con sognare in grande, alimentando il desiderio di trasformare la passione in qualcosa di tangibile. Ne è una prova la storia di Dallara, che nel corso degli anni è riuscita a diventare un’azienda globale realizzando i sogni del suo fondatore”.