Made in Italy – professioni

Business Analyst

Il ruolo di Business Analyst nel settore del Made in Italy può variare notevolmente a seconda dell’industria specifica (ad esempio, moda, lusso, design) e del livello di esperienza del professionista. Un Business Analyst, in questo contesto, si occupa principalmente di raccogliere, analizzare e interpretare i dati aziendali per supportare la strategia, le decisioni operative e l’internazionalizzazione dei prodotti Made in Italy. Supervisiona i progetti strategici, prevede le tendenze di mercato e valuta i rischi aziendali per contribuire alla pianificazione di strategie a lungo termine.

Per questa figura professionale i compensi sono molto variabili[1]. Possiamo indicare RAL tra i 30.000 e i 45.000 euro all’anno per una figura junior e tra i 50.000 e i 70.000 euro per un professionista senior in Europa; tra i 50.000 e i 70.000 dollari all’anno per un junior, tra gli 80.000 e i 120.000 dollari per un senior nel mercato globale.

 

Brand Product Manager

Un Brand and Product Manager nel settore del Made in Italy si occupa della gestione, promozione e valorizzazione di un marchio e dei suoi prodotti, con l’obiettivo di far crescere la reputazione del brand e massimizzare le vendite. È un ruolo cruciale, soprattutto in settori come moda, lusso, arredamento e design, che sono i più rappresentativi del Made in Italy a livello globale.

Figura poliedrica, il Brand and Product Manager definisce la strategia del brand, coordina le attività di marketing e monitora le performance di vendita. Sviluppa a cura il lancio di nuovi prodotti, pianificandone pricing, posizionamento e strategie di vendita.

Un professionista junior può ambire a guadagni annui in Europa tra i 35.000 e i 45.000 euro, nel mercato globale tra i 55.000 e i 75.000 dollari. Per posizioni senior, gli stipendi si inquadrano tra gli 60.000 e i 90.000 euro/anno in Europa e tra i 90.000 e 130.000 dollari/anno nel mercato globale.

 

Brand Communication and PR Manager

Il Brand Communication and PR Manager, nel settore del Made in Italy, è responsabile della gestione dell’immagine e della reputazione del marchio, sia a livello nazionale che internazionale. Ha per obiettivo il rafforzamento della visibilità e il miglioramento della percezione del brand nei vari mercati. Questo ruolo è fondamentale soprattutto in settori come moda, lusso e design, dove l’immagine del brand e la sua comunicazione sono strettamente legate al suo successo commerciale.
Capace di sviluppare contenuti, oltre che di definire e mettere in atto strategie di comunicazione, il Brand Communication and PR Manager si relaziona con i media, organizza eventi e collabora con influencer e testimonial. In stretto contatto col dipartimento marketing, sa gestire eventuali crisi di comunicazione e le partnership strategiche.

Un Brand Communication and PR Manager in questo settore può ambire a stipendi che si attestano in Europa tra i 30.000 e i 40.000 euro/anno per un junior; tra i 50.000 e gli 80.000 euro/anno per un senior. Nel mercato globale, si arriva a cifre che oscillano tra i 50.000 e i 70.000 dollari all’anno per un junior e tra gli 80.000 e i 110.000 dollari all’anno per un senior.

 

Sales ed Export Manager

Nel settore Made in Italy, un Sales and Export Manager è la figura chiave per le aziende che mirano a espandere la propria presenza nei mercati internazionali. Questo ruolo implica la gestione delle vendite sia a livello nazionale che globale, con particolare attenzione all’esportazione dei prodotti Made in Italy, che spaziano dalla moda all’alimentare, dal lusso al design.

Pianificatore delle campagne vendita e gestore del ciclo di vita del prodotto, il Sales and Export Manager è focalizzato sulla ricerca di partner esteri, sulla contrattazione e sulla gestione delle esportazioni, con lo scopo di aprire l’azienda a business internazionali.

Nel settore Made in Italy, un Sales and Export Manager junior può ambire in Europa a una RAL tra i 35.000 e i 50.000 euro, nel mercato globale tra i 60.000 e gli 80.000 dollari. Un senior può aspettarsi stipendi tra i 55.000 e i 90.000 euro all’anno in Europa, e tra i 90.000 e i 120.000+ dollari in USA e nel mondo.

 

Sales Controlling Manager

Un Sales Controlling Manager nel settore Made in Italy è un professionista che si occupa di monitorare e ottimizzare le performance di vendita, assicurandosi che gli obiettivi e i target finanziari vengano raggiunti. Questa figura è cruciale in azienda per analizzare i dati delle vendite, identificare eventuali inefficienze, e supportare la direzione con analisi strategiche che consentano di migliorare i risultati economici e operativi. In costante dialogo col team Sales, il Sales Controlling Manager supporta e forma i team di vendita, gestisce i budget e pianifica le risorse.

Un Sales Controlling Manager junior in un’azienda del Made in Italy può ambire in Europa a uno stipendio annuo tra i 35.000 e i 50.000 euro; negli USA e nel mercato globale tra i 55.000 e i 75.000 dollari. Una figura senior tra i 50.000 e i 90.000 euro all’anno in Europa, tra i 60.000 e i 90.000+ dollari nel mercato globale.

 

Imprenditore

Discorso a parte merita il ruolo di Imprenditore, che è allo stesso tempo uno dei possibili sbocchi di un Master dedicato al Made in Italy.

In generale, un imprenditore nel settore Made in Italy è una figura che avvia e gestisce un’impresa, concentrandosi sull’innovazione, lo sviluppo del prodotto, la strategia di mercato e la creazione di valore. A seconda del tipo di attività, è responsabile della creazione e crescita di un marchio che rappresenta l’eccellenza del Made in Italy a livello globale.

Essere un imprenditore comporta una serie di responsabilità che spaziano dalla gestione operativa e strategica alla raccolta di fondi, e l’imprenditore può essere sia il fondatore che il proprietario di un’azienda.

Gli imprenditori sono una categoria difficile da inquadrare in termini di guadagni, poiché questi dipendono strettamente dal successo dell’impresa, dai profitti generati e dal modello di business. Gli imprenditori, soprattutto nelle prime fasi della loro carriera, possono non avere un’entrata fissa, ma guadagnare solo in base agli utili dell’azienda.

Tuttavia, esistono alcune indicazioni relative ai guadagni medi che un imprenditore nel Made in Italy potrebbe aspettarsi a seconda della fase del suo percorso imprenditoriale e della dimensione dell’azienda.

In Europa, un imprenditore può immaginare in media, nelle prime fasi dell’impresa, guadagni tra i 20.000 e i 50.000 euro all’anno; tra i 40.000 e i 60.000 dollari nel mercato globale.

Con un’azienda consolidata e che esporta, i guadagni salgono a cifre molto diverse: da 80.000 a milioni di euro all’anno nel mercato europeo, da 150.000/200.000 dollari all’anno a diversi milioni nel mercato globale.

 

[1] per tutte le figure professionali analizzate i salari variano a seconda di

  • Paese e città: nelle principali capitali europee (Londra, Berlino, Parigi) gli stipendi sono mediamente più alti che nel resto dell’UE. Per il mercato globale consideriamo i Paesi avanzati extra UE, facendo una media tra gli stipendi in USA, Sud America, Cina e Russia.

Fonti: Glassdoor, Indeed, LinkedIn