Una novità degli ultimi anni, nel campo della formazione superiore, è la tendenza dei giovani a scegliere un master dopo la laurea triennale, piuttosto che iscriversi al biennio della specialistica, racconta Rosamaria Sarno in un articolo pubblicato sull’Harvard Business Review.
Questo trend si è rafforzato con la crisi economica: per molti, neolaureati e lavoratori, il master rappresenta una possibilità concreta di entrare più velocemente nel mondo del lavoro.
I motivi che spingono a scegliere questo percorso sono vari, primo fra tutti il desiderio di imparare anche le applicazioni pratiche delle materie di studio. I master, infatti, permettono di mettersi in gioco, misurandosi concretamente con le esigenze delle aziende, tramite project work e case-study. Proprio lo stretto contatto con le imprese è uno degli aspetti che esercitano maggiore attrattiva sulla scelta dei nuovi iscritti, che sperano di aumentare così le probabilità di trovare un’occupazione in linea con il loro corso di studi. È un dato noto, infatti, che la percentuale di impiego dopo un master sia alta e in costante crescita, grazie al valore che questa qualifica aggiunge al curriculum e alle possibilità che offre di interagire con aziende strutturate, sempre alla ricerca di personale competente.
Bologna Business School fa dell‘interazione con le imprese il perno comune a tutti i master che promuove, attraverso formule diverse: manager di successo sono invitati a raccontare la loro storia, dispensando consigli su come affrontare le criticità più frequenti; si visitano le aziende più rappresentative, per osservare direttamente il funzionamento di una struttura produttiva; gli iscritti sono invitati a presentare soluzioni reali a casi di studio che le imprese gli sottopongono, sviluppando così anche le capacità di lavorare in gruppo.
Non è un caso se oggi, oltre il 90% (media relativa all’ultima edizione) dei diplomati master full-time BBS sia inserito in azienda a sei mesi dalla conclusione degli studi. Tra i top employers per gli studenti BBS ci sono Max Mara, Lamborghini, Ducati, Nestlè, Liu Jo, Montenegro, Hera, Champion Europe, Credem e molti altri.
Giacché l’obiettivo primo del master è preparare al mercato del lavoro, un passaggio particolarmente importante e delicato è la scelta dell’internship. BBS supporta i suoi iscritti con un servizio di Career Service. Anzitutto gli studenti sono affiancati nella stesura di un CV adeguato ai requisiti che esige il mercato; sono poi sostenuti e indirizzati tramite colloqui personalizzati volti a far emergere i loro interessi e i punti di forza, e trasformarli in un progetto lavorativo; infine si offre loro un servizio di preparazione alle interview, tramite la simulazione delle selezioni.
Come osserva Luciano Boccucci, founder e Ceo di NoStopEvolution: “La richiesta formativa, oggi, appare sempre più focalizzata su percorsi realmente utili e importanti, in grado di garantire una concreta possibilità di mercato per il partecipante a fronte dell’investimento economico richiesto”.
Un master è senza dubbio la soluzione più adeguata a questo tipo di esigenza.