Missione crescita: PMI e crescita sostenibile – Un dialogo strategico

Gennaio 30, 2024

Venerdì 26 gennaio, nella sede storica di Bologna Business School, Villa Guastavillani, si è svolto il primo BBS Leadership Workshop del 2024.

L’evento, dal titolo “Missione crescita: PMI e crescita sostenibile“, ha visto la partecipazione di importanti figure del mondo economico e imprenditoriale e ha permesso di incrociare diverse prospettive sullo sviluppo sostenibile delle piccole e medie imprese, vera e propria spina dorsale del tessuto economico italiano. Grazie alla grande partecipazione, che ha superato i confini dell’Aula Magna che ospitava l’evento, è stato possibile anche approfondire alcuni aspetti attraverso le domande della Community BBS. Tra i partecipanti – oltre a Marta Testi, CEO di Elite, società del Gruppo Euronext – Maurizio Marchesini, Vice Presidente per le Filiere e le Medie Imprese in Confindustria e Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 Ore, in veste di coordinatore. Ospite d’eccezione, il Presidente del Collegio di Indirizzo di BBS, Romano Prodi, che ha messo a disposizione la sua grande esperienza per un ulteriore approfondimento. 

Ad aprire l’evento è stato il Dean di BBS Max Bergami che ha accolto speaker e partecipanti con un caloroso benvenuto, per poi sottolineare l’importanza delle PMI nel panorama economico nazionale e regionale e portare l’attenzione su come sia necessario acquisire consapevolezza sulle strategie di crescita necessarie per sostenerle.  

Il Dean ha subito chiamato in causa Fabio Tamburini, che con il suo intervento ha portato una ventata di ottimismo, pur in un contesto globale non facile. “Viviamo in un’epoca un po’ cupa,” ha ammesso Tamburini, “ma dobbiamo recuperare la capacità di essere ottimisti”.  E se la grande impresa in Italia appartiene al passato, c’è una “media impresa che è cresciuta e si è rafforzata” e che compete a buon diritto, fino a superarle, con le realtà tedesche e francesi. 

Marta Testi ha poi preso la parola, condividendo la sua esperienza e visione. Uno degli aspetti centrali del suo intervento è stata l’analisi dei cinque driver fondamentali per la crescita delle PMI: strategia, persone, innovazione, mercati e finanza. Ha spiegato come la crescita debba essere guidata da una strategia chiara e condivisa all’interno dell’azienda. “Per crescere un’azienda deve avere una strategia,” ha affermato, sottolineando che questa non deve essere solo un documento formale, ma un’attitudine e una capacità continua di adattamento e perseguimento degli obiettivi aziendali. Testi ha poi parlato dell’importanza delle persone nel processo di crescita, evidenziando che ogni strategia, per quanto brillante, necessita di persone capaci e motivate per essere realizzata. Ha discusso anche l’importanza dell’innovazione, non solo come processo tecnologico, ma come mentalità e approccio all’interno dell’azienda. Inoltre, ha affrontato il tema dei mercati, sottolineando la necessità per le PMI di identificare e raggiungere i mercati giusti per i loro prodotti o servizi. Ha poi parlato della finanza, descrivendola come un mezzo, non un fine, per accelerare la crescita e l’innovazione. La CEO di Elite ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza delle relazioni e della sostenibilità. Ha evidenziato che nessuna crescita può esistere senza relazioni solide e che la sostenibilità deve essere intesa in senso ampio, includendo aspetti economici, sociali e ambientali.

Maurizio Marchesini, ha infine offerto una prospettiva pragmatica e diretta, enfatizzando il contesto unico in cui operano le PMI italiane. “Noi nel mondo siamo quelli che occupano le piccole o grandi nicchie,” ha spiegato, sottolineando come le PMI italiane sappiano eccellere nel creare prodotti e servizi di alta qualità, spesso su misura e a richiesta, in settori che vanno ben oltre le tradizionali tre F (furniture, food, fashion). Ha poi affrontato la questione della dimensione delle imprese, un tema cruciale per la competitività sul mercato globale. “Le nostre imprese sono troppo piccole,” ha osservato Marchesini, “abbiamo troppi pochi capi filiera.” Tuttavia, ha sottolineato, l’obiettivo dell’imprenditore non è semplicemente quello di crescere per crescere, ma di crescere per rendere l’azienda più sicura e stabile. Per quanto riguarda il tema dell’innovazione nelle PMI, Marchesini ha sfatato il mito che l’innovazione sia prerogativa esclusiva delle grandi imprese o che richieda ingenti investimenti. Ha portato l’esempio della sua azienda, che si impegna nello sviluppo dell’intelligenza artificiale non solo con risorse interne, ma anche collaborando con startup che dimostrano come l’innovazione possa essere agile e accessibile anche per le realtà più piccole. Infine, ha toccato il tema della finanza, considerandola una “materia prima” indispensabile, ma avvertendo sul rischio di una dominazione della finanza sull’industria. “La finanza è importante,” ha detto, “ma guai a noi se l’industria si fa dominare dalla finanza.”

L’evento ha dunque offerto una panoramica complessa e articolata delle sfide e delle opportunità che le PMI italiane affrontano in un contesto economico globale in rapida evoluzione. La discussione ha evidenziato l’importanza di un approccio equilibrato e multifacettato alla crescita, che integri considerazioni economiche, sociali e ambientali, delineando un percorso di sviluppo sostenibile per le imprese italiane.



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