Paola Olivieri, Digital Manager in Fameccanica Group, ha frequentato dapprima l’MBA con formula Part-time weekend e l’anno successivo l’International Executive MBA in quella che ha definito “modalità spugna”, cioè assorbendo tutto ciò che poteva dall’esperienza in BBS che, oltre a far crescere la sua carriera, l’ha arricchita anche dal punto di vista umano.
Qual è il suo percorso professionale?
Lavoro da circa 13 anni in Fameccanica, azienda che offre soluzioni di automazione e robotica per i beni di largo consumo e servizi, con sedi in Italia, Cina e USA. Ho iniziato la mia carriera in questa azienda subito dopo la laurea come Project Manager, per poi diventare responsabile di un team che gestiva metà del portafoglio globale clienti. Nel 2018 ho assunto il ruolo di Digital Manager, con l’obiettivo di accompagnare l’azienda in un percorso di trasformazione digitale aziendale finalizzato alla creazione di valore per i nostri clienti. Recentemente sono stata nominata Head of Business Development per il Gruppo Fameccanica.
Per quali motivi ha deciso di continuare la formazione e come ha scelto BBS?
Il mio percorso in BBS è particolare. Nel 2017 ho deciso di prendere parte a un MBA formula weekend con l’obiettivo di inserire nella mia “cassetta degli attrezzi” ulteriori tool che mi permettessero di crescere come manager, andando oltre l’esperienza acquisita sul campo. La scelta di BBS è stata legata sicuramente all’ottimo posizionamento della scuola nel ranking delle Business School oltre che al suo riconoscimento nel mondo industriale. Il programma proposto e l’inserimento della scuola in un tessuto per me di estremo interesse hanno poi rappresentato la “ciliegina sulla torta”. Durante questo percorso, alla luce del mio cambiamento di ruolo, ho avuto necessità di approfondire, in maniera specifica, tematiche tecniche e di business peculiari del mondo “digitale”. A quel punto, vista l’esperienza estremamente positiva con il precedente MBA, e, ancora una volta, vista la concretezza del programma proposto, la scelta dell’International Executive MBA di BBS è stata direi naturale.
Quali sono a suo avviso i punti forti delo iEMBA?
Credo che la forza principale del Master sia quella di aver costruito un programma di lavoro che alterna tematiche più tecniche, chiaramente proposte in una chiave di lettura utile ai manager, ad aspetti più puramente di business e di gestione della trasformazione che, indipendentemente dal ruolo che si ricopre in azienda, sono fondamentali nel VUCA world che ci circonda. Di estremo valore, poi, è il rapporto che si crea con colleghi e docenti, un legame che va oltre il percorso formativo e che rappresenta un’ulteriore ricchezza da sfruttare nel proprio percorso professionale e personale. In BBS non si ha mai la sensazione di essere un numero, uno degli studenti: ciascuno viene visto e valorizzato per il contributo che può portare alle dinamiche di crescita del gruppo di lavoro.
Obiettivi a breve e lungo termine?
A breve termine ho sicuramente l’obiettivo di coprire con successo il ruolo che mi è stato recentemente assegnato e supportare la mia azienda in una crescita continua. Mi piace pensare che questo possa rappresentare, in futuro, un piccolo contributo per la ripresa e crescita del tessuto industriale italiano. Il periodo che abbiamo e stiamo attraversando ci ha messo di fronte ad una serie di sfide che vorrei affrontare e vincere con la mia generazione, per le future generazioni, perché il new normal sia caratterizzato da un’Italia sempre più competitiva e sostenibile. L’augurio che mi faccio è quello di mantenere intatta la curiosità, l’entusiasmo e la voglia di confrontarmi con chi mi circonda, che sono le principali leve che mi hanno sempre accompagnato.
Cosa si sente di consigliare a un futuro studente BBS?
Sicuramente consiglierei di approcciarsi a questa esperienza in modalità “spugna”, con le orecchie e la mente aperta, perché la diversità di esperienze e di formazione della classe con cui si percorre il viaggio è essa stessa una ricchezza. Il Master rappresenta sicuramente un impegno di tempo che in qualche modo si toglie a sé stessi, alle proprie famiglie e alle proprie passioni e sicuramente deve essere affrontato con la giusta carica e volontà, affinché si trasformi in un investimento per il proprio presente e futuro. Bisogna avere sempre il coraggio di confrontarsi, di dire la propria opinione senza timore di essere giudicati, perché è dal confronto che nasce la vera ricchezza.
Paola Olivieri – Italia
International Executive MBA – Classe 2019/2020