La quarantena dei quaranta pensatori. Dai colli bolognesi, un instant book ai tempi e sui tempi del covid19 dedicato adAlex Zanardi, uno dei prescelti ora in lotta altrove. Arrivano anche su carta idialoghi realizzati durante illockdown dalla Bologna Business School sul proprio canale Instagram. Quaranta minuti di talk per ogni ospite.
Parole, pensieri eriflessioni di quaranta personalità dall’alto profilo intellettuale e legate alla BBS, ora nel libro edito dal Mulino, QuaranTalks (274 pagg., 28 euro), curato daMax Bergami, Barbara Carfagna, Alessandro Merli, Andrea Pezzi e Andrea Pontremoli econ le vignette dedicate a tutti i protagonisti disegnate da Carlotta Forni, illustratrice legata a Radioimmaginaria, emittente web gestita e rivolta ai giovanissimi. Pochi mesi fa c’era una comunità da “tenere insieme” (peraltro internazionale e sparsa per il mondo), quella degli studenti e dei professori della BBS che chiedevano di restare in contatto, soprattutto in quei giorni esettimane che non dimenticheremo, quelle dei camion dell’esercito che nel bergamasco trasportano le vittime del coronavirus. E allora, grazie a un’idea di Ludovica, moglie del Dean della scuola, Max Bergami, “usiamo Instagram”, dal 26 marzo al 4 maggio, ogni giorno i curatori del libro hanno dialogato in diretta video con una serie di ospiti e amici, contattati in quei giorni e ricevendo immediata adesione.
Dialoghi con l’economista Alberto Forchielli (il primo), con Stefano Domenicali, Lucia Annunziata, Jovanotti, Enrico Letta, Brunello Cucinelli, Pier Luigi Celli, Stefano Bonaccini, Sabino Cassese, Guido Barilla, Carlo Bonanni, Emma Marcegaglia, Paolo Scaroni e ancora fra gli altri il cardinale Matteo Zuppi, naturalmente Romano Prodi (nome tutelare della BBS) e come detto Alex Zanardi. L’ultimo in ordine di apparizione, il 4 maggio quando il Governo decide di riaprire leattività, sarà Eric Schmidt, il celebre Ceo di Google Alphabet. Una platea prestigiosa di imprenditori, manager, studiosi, intellettuali, religiosi, giornalisti.
Un modo per riflettere in maniera agile e fresca sui temi piu importanti di un periodo inatteso che entrerà nella storia.
“Approfondire i temi del momento, al di là del sensazionalismo mediatico che in quei giorni contribuiva ad acuire la tensione”, l’obbiettivo della BBS, “una scuola in cui l’apprendimento nasce dalla relazione con gli altri”. Da quelle dirette in piena epidemia è uscito un testo prezioso, anche a distanza di mesi, anche se le cose cambiano in fretta.
“Riflessioni sempre attuali perché ampie e profonde”, dice Max Bergami. Dagli amichevoli colloqui delle 18.30 (che si possono rivedere sul sito della scuola e che, visto il rincorrersi delle notizie, erano preceduti da una breve cronaca degli eventi del giorno relativi alla pandemia) sono emersi sette temi trainanti, trattati con diversi punti di vista dagli interlocutori: la ritrovata centralità delle persone, il mondo dopo il covid19, l’Italia nello scenario geopolitico, le imprese, la leadership, la privacy e i diritti, i giovani. Uno scambio intellettuale polifonico dalle mille voci, un coro d’idee che può essere fondamenta per costruire qualcosa di nuovo e di diverso.
Un libro appunto “per guardare al futuro”, ricco di stimoli. Basta sfogliare ‘gli interventi’ e cogliere visioni, intuizioni e suggerimenti. Così come, nella consapevolezza del nostro tempo, aver preso atto “che bisogna imparare a far fronte a un’incertezza continua, diventata ormai un fattore stabile…”, dice Bergami. La BBS riprenderà le attività a settembre con lezioni in presenza e online, a Villa Guastavillani e in un padiglione della Fiera allestito ad hoc. Attesi gli alunni in città, compresi quelli diplomati quest’anno e orfani della “graduation” di fine corso rinviata per il covid “ma che sarà recuperata appena possibile”.