Celebrazioni personali e scelte finanziarie: un legame inaspettato

Emanuele Bajo, Giorgia Simion, Otto Randl Settembre 1, 2024 4 min di lettura

Le decisioni finanziarie sono spesso considerate il risultato di un’analisi razionale di fattori economici oggettivi, come tassi d’interesse, inflazione e notizie di mercato. Eppure, un recente studio ha fatto luce su un aspetto sorprendentemente personale che può influenzare il comportamento degli investitori: il proprio compleanno.

La ricerca, intitolata I will trade, just not today: Individual investor trading activity around birthdays, condotta da Emanuele Bajo dell’Università di Bologna, insieme a Otto Randl e Giorgia Simion della WU Vienna University of Economics and Business, offre una prospettiva inedita su come eventi prevedibili e ricorrenti nella vita di una persona, come può essere, appunto, il proprio compleanno, possano influenzarne le scelte di investimento.

Il team di ricercatori ha esaminato un vasto corpus di dati: 1,2 milioni di operazioni effettuate da circa 9.000 investitori individuali attraverso un broker online austriaco nell’arco di tredici anni, dal 2001 al 2014. Questa mole di informazioni ha permesso di osservare pattern comportamentali che sfidano le aspettative convenzionali sul processo decisionale finanziario.

I risultati emersi sono, infatti, tanto intriganti quanto inaspettati. Nei tre giorni che precedono e nei tre giorni che seguono il compleanno di un investitore, si osserva una diminuzione significativa dell’attività di trading. In termini concreti, ciò si traduce in una riduzione del 12% nel numero di operazioni e del 19,6% nel valore delle transazioni. Ma non è tutto: il giorno stesso del compleanno segna il punto di minima attività, con un calo marcato sia nel numero di compravendite sia nel volume di capitale movimentato.

Questo fenomeno si accentua in corrispondenza dei cosiddetti “compleanni a cifra tonda” – 40, 50, 60 anni – momenti che sembrano indurre una più profonda riflessione personale o che coincidono con celebrazioni alle quali si dà maggiore importanza, dunque più attese e organizzate. In particolare, al compimento dei 40 anni, la riduzione nel numero di transazioni raggiunge il 10,6%, quasi il doppio rispetto a quanto osservato in un compleanno ordinario.

L’analisi rivela ulteriori sfumature interessanti. Quando il compleanno cade di venerdì o alla vigilia di una festività, l’attività di trading si riduce  ulteriormente, con un calo aggiuntivo del 7,5% nelle operazioni. Questo suggerisce che gli investitori tendono a prolungare i festeggiamenti, distogliendo ancora di più l’attenzione dalle questioni finanziarie.

Ma non è solo la quantità di trading a subire variazioni. Lo studio ha anche esaminato la qualità delle decisioni di investimento prese nel giorno del compleanno. E, sebbene i risultati non siano sempre statisticamente significativi, emerge una tendenza degli investitori a vendere a prezzi più bassi e acquistare a prezzi più alti rispetto agli altri giorni. Una diminuzione della performance che potrebbe indicare minore attenzione o maggiore propensione a prendere decisioni affrettate.

Questa ricerca si inserisce in un filone di studi più ampio che esplora l’impatto delle emozioni e delle distrazioni personali sulle decisioni finanziarie. Tuttavia, mentre molti studi precedenti si sono concentrati su eventi straordinari come matrimoni, nascite o lutti, il lavoro di Bajo, Randl e Simion dimostra che anche eventi regolari e prevedibili possono avere un impatto significativo sul comportamento finanziario.

Le implicazioni di questi risultati sono molteplici e rilevanti sia per gli investitori individuali sia per i consulenti finanziari. Comprendere come le ricorrenze personali influenzano le scelte d’investimento può aiutare a sviluppare strategie più efficaci per mitigare potenziali effetti negativi. Ad esempio, potrebbe essere consigliabile impostare limiti automatici sulle operazioni nei giorni prossimi a eventi personali significativi, o dedicare un’attenzione particolare alle decisioni prese in questi periodi.

In conclusione, questo studio offre una nuova prospettiva sulla complessità del comportamento finanziario umano. Ci ricorda che, nonostante l’apparente razionalità dei mercati finanziari, le decisioni di investimento sono profondamente radicate nella nostra esperienza personale e influenzate da fattori che vanno ben oltre i semplici calcoli economici. Riconoscere e comprendere questi fattori può contribuire a migliorare la qualità delle decisioni finanziarie e, in ultima analisi, a gestire meglio il proprio patrimonio.

Articolo tratto da
I will trade, just not today: Individual investor trading activity around birthdays
Editore
European Financial Management | Wiley
Autore
Emanuele Bajo, Otto Randl, Giorgia Simion
Anno
2024
Lingua
Inglese