In un contesto educativo in costante evoluzione, la capacità delle scuole di innovare le pratiche didattiche è fondamentale, perché permette agli studenti di acquisire competenze adeguate ad affrontare le sfide future. La leadership scolastica e le comunità di apprendimento professionale (PLC – Professional Learning Community) emergono come due pilastri centrali per favorire l’innovazione in ambito educativo. Il recente studio “Does the Professional Learning Community Intermediate the Effects of Principal’s Leadership on Teaching Innovation?”(Paletta & Alimehmeti, 2023) pubblicato su Management in Education esplora in che modo queste due componenti possano interagire per promuovere il cambiamento didattico.
La ricerca,condotta su un campione di 352 scuole provenienti da cinque regioni italiane, sottolinea l’importanza di due stili di leadership distinti, entrambi fondamentali per migliorare le comunità di apprendimento professionale nelle scuole, rendendole veri e propri motori di innovazione all’interno delle scuole:
- Leadership di supporto: questo tipo di leadership si concentra sulla creazione di un ambiente collaborativo, in cui i docenti si sentono sostenuti e motivati a sperimentare nuove pratiche didattiche.
- Leadership educativa: qui, i dirigenti scolastici sono direttamente coinvolti nelle attività didattiche, supervisionando e orientando le strategie di insegnamento adottate dal corpo docente.
Un risultato chiave della ricerca riguarda l’impatto differenziato delle diverse capacità delle PLC sull’innovazione didattica. Le capacità organizzative, come l’accesso a risorse didattiche aggiornate e una comunicazione efficace tra il personale, si sono dimostrate le più influenti nel promuovere l’innovazione. Sorprendentemente, le capacità personali e interpersonali dei docenti, pur essendo importanti per il clima scolastico, non sono risultate sufficienti da sole a generare innovazione didattica significativa.
Lo studio ha anche rivelato che le scuole di secondo ciclo tendono ad avere pratiche innovative più elevate rispetto a quelle del primo ciclo. Questo potrebbe suggerire che le differenze strutturali e organizzative tra i diversi livelli scolastici influenzano la capacità di innovazione.
Contrariamente alle aspettative, il contesto amministrativo scolastico non ha mostrato un impatto significativo sull’innovazione didattica. Questo risultato sottolinea l’importanza di concentrarsi su fattori più direttamente legati alle pratiche didattiche e alla leadership educativa.
Questi risultati offrono indicazioni utili per dirigenti scolastici e decisori politici. Per favorire l’innovazione nelle scuole, è fondamentale investire in una leadership che non solo supporti i docenti a livello professionale, ma che sia anche attivamente coinvolta nel processo didattico. Inoltre, creare e sostenere comunità di apprendimento professionale con solide capacità organizzative è un fattore determinante per adattare le pratiche educative alle esigenze della società contemporanea.