Pensate che i social media siano solo una vetrina per le aziende, un canale per sviluppare strategie di marketing e per relazionarsi con i clienti? Un recente studio pubblicato sul Journal of Business Research vi farà cambiare prospettiva.
“Organizational technological opportunism and social media: The deployment of social media analytics to sense and respond to technological discontinuities” non è solo un titolo di un articolo scientifico, ma un vero e proprio vademecum su come le aziende possono e devono utilizzare i social media per anticipare e gestire i cambiamenti tecnologici. Questo studio apre una finestra su una realtà ormai evidente: i social media sono un barometro anche delle tendenze tecnologiche e le imprese devono imparare a interpretarli.
In un mondo dove siamo connessi a questi canali per circa due ore e mezza al giorno, è facile trascurare il fatto che commenti, post e aggiornamenti di stato sono ormai molto più che semplici messaggi lanciati nell’immensità digitale. Sono segnali, indizi preziosi, echi di cambiamenti imminenti. Con un pubblico globale di 4,76 miliardi di utenti secondo le stime del report Digital 2023, le aziende che decidono di sfruttare il potenziale dei social si trovano davanti a un mare sterminato di dati. Ma come possono navigare in queste acque per intercettare i segnali deboli che annunciano grandi cambiamenti?
Ludovico Bullini Orlandi, Co-scientific director del Master in HR & Organization di Bologna Business School, insieme agli altri co-autori dell’articolo, traccia una mappa delle variabili organizzative necessarie per decifrare questi segnali. Attraverso interviste a 14 manager di 6 diverse organizzazioni e l’analisi di 251 sondaggi rivolti a dirigenti di alto livello, vengono evidenziati gli elementi chiave per sfruttare i dati dei social media: processi analitici strutturati, competenze specifiche e integrazione interfunzionale.
Questo studio è dunque una lettura importante per chiunque voglia capire come le aziende possono trasformare i segnali deboli dei social in una fonte di informazioni strategiche. È un percorso verso una prospettiva ancora poco diffusa della trasformazione digitale, dove i social media non sono solo strumenti di marketing, ma veri e propri alleati nell’anticipare il futuro.