StartUp Ecosystem Day – il racconto della quarta edizione

Ottobre 31, 2019

Il 30 ottobre si è tenuta la quarta edizione dello StartUp Ecosystem Day, un’iniziativa di Bologna Business School nata per promuovere il networking tra la propria Community e una selezione delle migliori StartUp dell’Italian Excellence.
Dopo il benvenuto di Riccardo Fini, Direttore dell’Entrepreneurship HUB e ideatore dell’evento, di Marcello Russo, Direttore del Global MBA e di Andrea Lipparini, Direttore dell’Executive MBA, le StartUp presenti si sono divise in 4 aule a seconda dei loro settori, corrispondenti alle 4 specializzazioni del Global MBA di Bologna Business School: fashion&luxury, food&wine, green energy e automotive&innovation.

Due round di StartUp Pitch cui ha fatto seguito un confronto diretto nei vari tavoli di lavoro.

Così uno degli ambiti per cui il nostro Paese è noto a livello internazionale ha dato voce ad alcune interessanti realtà legate al Food & Wine, presentate dal Direttore Scientifico Ludovica Leone. Progetti tra di loro diversi, ma accomunati dal tentativo di innovare l’aspetto esperienziale del settore eno-gastronomico, con una rinnovata sensibilità etica e una nuova attenzione all’ambito bio. Da Cooki, nuovo software per comunicare ai consumatori le composizioni alimentari secondo gli obblighi di legge a SquisEat, che combatte lo spreco alimentare proponendo le eccedenze ancora commestibili dei servizi di ristorazione, passando per Vinhood che traccia la mappa dei gusti attraverso algoritmi e SpirEat, che propone prodotti a base di alga spirulina, fino a Squat & Basilico, la prima startup italiana specializzata nella produzione e distribuzione di piatti studiati da professionisti.

Nell’aula che ha ospitato le StartUp operative nei settori del Design, Fashion e Luxury, il comune denominatore è stata una maggior attenzione alla sostenibilità e alla tradizione artigianale. A partire da JoyItalianLuxury, che si propone di creare una piattaforma interattiva digitale, per dare visibilità internazionale ai prodotti orafi dello storico distretto di Valenza, a Cling-o-matic, che ha progettato una macchina in grado di assemblare abiti mediante cuciture tridimensionali sfruttando la forza della pressione atmosferica a B.e Quality, promotrice del responsible slowfashion. A conferma del fatto che il Made in Italy nasca dall’unione fra creatività, persone, passioni, cultura ed eleganza, come sostiene Angelo Manaresi, Direttore Scientifico del Global MBA in Design, Fashion and Luxury Goods.

Luca Paggetti, Head of StartUp Growth and Financing di Intesa Sanpaolo, ha presentato le StartUp attive nella Green Energy e Sustanability. Tra queste Agricolus, che sviluppa soluzioni per la smart agricolture, Hortown, composta da urban farmers che vogliono migliorare la produzione alimentare agricola in città e Sfridoo, che individua strategie operative per dare nuova vita ai materiali di scarto provenienti dalle aziende. L’uso efficiente delle risorse naturali è alla base della ricerca di questi giovani manager che intravedono nelle sfide imposte dalle emergenze climatiche nuovi principi su cui creare il futuro delle aziende. “Formare nuovi leader che tengono in considerazione l’importanza dello sviluppo sostenibile e delle energie rinnovabili ci rende orgogliosi”, commenta Matteo Mura, Co-Direttore Scientifico del Global MBA in Green Energy and Sustainable Businesses.

A due passi dalla Motor Valley italiana non poteva mancare lo spazio dedicato alle StartUp dell’Automotive and Innovation. “Il settore Supercars, Superbikes and Motorsports sta affrontando cambiamenti epocali, che rendono necessari nuovi modelli di business e nuove tecnologie” sostiene Federico Munari, Co-Direttore del Global MBA in Supercars, Superbikes and Motorsport. Tra le idee manageriale presentate durante l’evento del 30 ottobre, AI Parts, che porta l’Intelligenza Artificiale nel settore dell’Automotive e Novac Supercap che rivoluziona la mobilità elettrica attraverso accumulatori di energia.

Lo StartUp Ecosystem Day è un appuntamento unico nel suo genere, che ancora una volta ha messo a confronto generazioni passate e future, saperi, punti di vista e progetti per dare voce ai manager che verranno, al motto di ‘Multiplying opportunities’.

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