Una rubrica che racconta BBS attraverso le parole dei nostri studenti. Una condivisione di esperienze, consigli utili e momenti di crescita sia personali che professionali. Scritto da e per gli studenti.
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Il Global MBA di Bologna Business School è unico al mondo nel suo genere. Esso offre la possibilità di scegliere una tra le specializzazione ottimizzando così anche l’esperienza passata, e crescere più in fretta in un solo anno di tempo.
Dopo aver acquisito 16 anni di esperienza internazionale, dal settore petrolifero a quello delle energie rinnovabili, ho deciso di iscrivermi all’ MBA in Green Energy in Green Energy and Sustainable Businesses per realizzare il mio progetto di trovare soluzioni di energia sostenibile per le generazioni future. Il team international presso BBS è davvero meraviglioso. Mi hanno fornito un grande supporto per completare tutto il processo di applicazione e per preparare i documenti necessari per l’ottenimento del visto.
Anche se ero in India, mi sono sentito parte della grande famiglia BBS. Il mio sogno “MBA” non si sarebbe potuto realizzare senza il sostegno finanziario e BBS è l’unico MBA in grado di fornire un sostegno finanziario al 100% per gli studenti meritevoli.
Durante le selezioni ho avuto la fortuna di ottenere un punteggio pari al 99% e questo mi ha permesso di ottenere il 100% in borsa di studio. Inoltre, BBS mi ha fornito il sostegno per le spese di soggiorno per un anno.
E’ stato come un sogno diventato realtà, così ho deciso di iscrivermi al Global MBA.
Credo che questa full immersion a Bologna Business School mi porterà un anno di trasformazione nel quale vedrò le cose in modo diverso. Mi porterà a ridefinire la mia prospettiva personale e professionale e a far emergere il mio vero potenziale.
Come ogni vero risveglio, sono sicuro che questo durerà per tutta la vita.
Hemant Kumar Singh
Global MBA in Green Energy and Sustainable Businesses, 2015-2016
Di colpo le nuvole bloccano tutto, è il momento più noioso della terra, talmente noioso che mi sento daltonica e profondamente a disagio.
Il mio cuore batte all’impazzata. Le mie braccia e le gambe tremano. Non riesco a camminare. Niente ha più senso. Collasso.
Il mio inquilino sta cercando di fare tutto il possibile per farmi riprendere con la serie “Friends” e con i miei video Youtube preferiti.
Ho di fronte a me una zuppa, il tipo di zuppa che piace fare a mia mamma, perché è facile e io mi lamento sempre della sua “pigrizia”.
Mi manca. Mi manca mio padre, mi mancano i loro discorsi. Mi mancano le mie sorelle, mi mancano tutti e tutte le cose belle che ho lasciato in Vietnam … per venire qui. So di essere nostalgica e tutta me stessa si sta opponendo ai cambiamenti di questo nuovo posto.
Sono passati due mesi dal primo giorno qui a scuola e, a differenza delle prime volte che ho incontrato i miei colleghi, l’atmosfera è diventata più tesa, pesante e un po’ “salata”. I motivi potrebbero essere che siamo stati colpiti duramente dagli esami di medio termine, dalla nostalgia di casa o da entrambi.
Quando chiedo “Come stai?” il loro “sto bene” non sembra lo stesso messaggio che trasmettono attraverso i loro occhi.
L’ambiente è ostico, proprio come l’inverno quando si avvicina, o come una delle mie colleghe che ha occhi raggianti e le diventano tristi.
Le manca la sua piccola famiglia. Provo ad abbracciarla, ma lei ha bisogno di abbracci più avvolgenti … quelli della sua famiglia.
Le cose vanno avanti e molti di noi sentono il distacco dalla propria famiglia di origine, dato dall’essere in un luogo diverso.
Passando ogni giorno lontano può essere che un padre tema che il suo bambino cresca senza di lui e, peggio ancora, che si abitui alla sua assenza. Anche una madre, il cui ruolo in casa è stato fino a quel momento insostituibile, si preoccupa di non essere più il punto di riferimento, nonostante voglia sostenere il futuro del proprio figlio. Ecco quanto le preoccupazioni e gli sforzi, ci creiano attesa e aspettativa.
Per favore, non lasciatevi ingannare da queste mie parole, piuttosto chiedetemi il perchè di tutto questo.
Sarà perché siamo ancora giovani, ingenui, un gruppo unito ancora pieno di entusiasmo e passione per i nostri sogni. E questo non vi sembra bello? Sono le grandi storie, i desideri e le passioni di migliaia di esperienze di 73 persone provenienti da 31 angoli del mondo che sono venute per imparare, capire e per sentire come la vita si può trasformare. Come è successo a me: una vietnamita-cinese.
Io credo nel destino. A quanto pare abbiamo scelto noi di essere qui. “Quante probabilità avevo di incontrarvi?” C’erano miliardi di variabili … come si sa il tempo vola ed è impossibile tornare indetro. Cerchiamo di impegnarci, di giocare insieme più a lungo possibile, di vivere il momento presente e fare di quest’anno in BBS un’esperienza produttiva e indimenticabile.
Per me, nonostante lo shock che vi ho raccontato, sono felice della mia scelta.
Dopo qualche anno di lavoro sono pronta a dare il via al mio sogno del college, e sorprendere così alcune persone. Ho deciso di dimettermi da direttore di unità di produzione italiana e cambiare settore, soddisfando la mia curiosità di crescita personale. Uscire dalla mia zona di comfort. Da un piccolo fiume al grande oceano di conoscenza. Visto che sono libera, giovane e sana.
Penso che la vita sia semplice, a partire dal primo momento sulla terra fino al suo termine. Finchè possiamo fare quello che vogliamo e non avere rimpianti.
Sono grata di tutto quello che ho ottenuto fino ad ora. Amo dove sono nata, le persone che ho incontrato, i bei ricordi, e ora sono felice di essere qui, con tutti voi!
E tu sei felice?
Hue Thuynh
Global MBA China/Far East and Europe Business Relations