È una doppia chiave di lettura – da un lato i processi produttivi, dall’altro logiche di marketing management del lusso – quella che ha caratterizzato la visita degli studenti del Global MBA Supercars, Superbikes and Motorsports di BBS alla sede Ferrari di Maranello. Un luogo intriso di storia (fu Enzo Ferrari a trasferire qui la sua casa automobilistica), in positivo equilibrio fra artigianalità e innovazione.
“Quello che mi ha più colpito – racconta lo studente Alessio Romito – è stata l’organizzazione delle fasi di assemblaggio, perché il lavoro viene gestito da team diversi a seconda del prodotto. Così, il V12, motore di dodici cilindri disposti in due bancate da sei cilindri ognuna, viene creato da un’unica persona e il nome del meccanico compare come una firma sul motore stesso, mentre il V6, più piccolo, viene assemblato da un’equipe dove ognuno ha il suo ruolo”.
Ma non si può vendere un prodotto straordinario, come una Ferrari, con strategie ordinarie: Nicola Boari, Chief Brand Diversification Officer dell’azienda e docente del corso di Business Strategy per il Global MBA Supercars, Superbikes and Motorsports ha raccontato agli studenti del GMBA la particolare attenzione che Ferrari dedica ai suoi clienti, stimolando feedback utili a ricalibrare continuamente l’assistenza e la cura della fase post-vendita. “L’acquirente è una parte cruciale del processo di creazione del prodotto, e solo un dialogo continuo permette la completa soddisfazione delle sue aspettative”.
La company visit in Ferrari, tra i maggiori partner del Master BBS insieme a grandi nomi del calibro di Dallara, Ducati, Lamborghini, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso, “ha dunque soddisfatto le due diverse anime presenti in aula – conclude Alessio – venendo incontro sia alle esigenze degli ingegneri che hanno potuto assistere ai processi produttivi di due dei modelli automobilistici più importanti del mondo, sia alle curiosità di chi desidera specializzarsi nel Marketing Management per automobili di lusso e motorsport”.