Viaggio in Italia: dedicato a quelli che non si arrendono

Luglio 4, 2014

4 luglio – Graduation. Il direttore del Sole24Ore presenta il suo nuovo libro insieme a Romano Prodi, Claudio Domenicali e Massimo Bergami, davanti a 372 giovani che hanno concluso con successo il master della Scuola.

Un viaggio in Italia tra incertezza, rabbia, paure e speranza. E’ quello in cui Roberto Napoletano ci conduce nel suo ultimo libro al centro della tavola rotonda della Graduation 2014. “Un viaggio – ha spiegato il direttore del Sole 24 ore – cominciato a Trento per arrivare a Pantelleria in cui ho cercato di farmi guidare da ciò che osservavo, dalle emozioni: ho visto un’Italia attraversata da una crisi profonda, un viaggio tra tante macerie, dalle cui università continuano tuttavia a uscire persone preparatissime e che ha una grande forza: quella della bellezza e della cultura che si trova in ogni città, in ogni borgo, in ogni chiesa”.

“Nel libro c’è un passaggio terribile – ha commentato Romano Prodi stimolato dalle domande della giornalista del TG1 Carfagna – che racconta la burocrazia e la staticità delle nostre strutture pubbliche che rendono purtroppo atteso l’inatteso. E che racconta un Paese in cui il più delle volte il passato viene preso come scusa per non affrontare il futuro. passato, soprattutto nella nostra politica europea. Dopo una mia lezione uno studente di Shanghai mi ha chiesto se l’Europa fosse un laboratorio o un museo. Il futuro è pensare all’inatteso per prepararsi a costruirlo”.

Dell’inatteso ha parlato anche Max Bergami: “Il tema dell’incertezza – ha detto – è ancora troppo poco al centro del nostro curriculum di studi, mentre c’è una necessità di una nuova ondata di imprenditori che siano sempre più in grado di gestire l’ “unexpected”. Dovremmo aiutare sempre più le persone che passano dalle Business School e dalle università sul a capire che oggi è necessario crearsi il lavoro. Oggi il posto fisso non esiste più, soprattutto nelle organizzazioni che al loro interno cambiano sempre più velocemente”.

“Coloro che ricevono il diploma stasera sono dei privilegiati – ha concluso Prodi -, che hanno una prospettiva di impiego. Un tempo si sarebbe detto che avevano la vita assicurata. Ma il messaggio che vorrei dare è quello di fare attenzione, di aspettarsi l’inatteso. Questa è una giornata di inizio, non di conclusione. Avrete la necessità di reinventarvi la vostra vita. Questa Business school vi ha dato molto, non solo la possibilità di avere degli eccellenti professori, ma vi ha dato dei compagni di scuola che sono la risorsa della vostra vita. Perché l’unico modo di affrontare l’incertezza è farlo insieme”.



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